Petsblog Animali domestici L’obesità può accorciare di anni la vita dei nostri animali

L’obesità può accorciare di anni la vita dei nostri animali

Fra i tanti problemi che l'obesità può provocare ai nostri animali, c'è anche quello relativo al fatto che il sovrappeso accorcia la loro vita.

L’obesità può accorciare di anni la vita dei nostri animali

Avere dei chili di troppo non è un problema solo per gli esseri umani, ma anche per i nostri animali. Una nuova ricerca spiega che le vite dei cani possono accorciarsi di parecchio quando sono sovrappeso. Lo studio ha esaminato i dati relativi a più di 50.000 cani appartenente a 12 delle razze più popolari. Analizzando i dati si è visto che la vita dei cani in sovrappeso era inferiore di 2,5 anni rispetto a quella dei cani normopeso. Il dr. Alexander German, professore di medicina veterinaria presso l’Università di Liverpool, ha così spiegato: “Sappiamo che nelle persone c’è un rischio maggiore di mortalità se è presente l’obesità, quindi per molti aspetti tutto ciò non è sorprendente”.

L’obesità riduce la vita dei nostri animali

Una durata di vita inferiore di 2,5 anni potrebbe non sembrare chissà che cosa, ma convertendo il tutto in termini umani, si tratterebbe di 10-15 anni in meno, che non certo pochi. E considerando che un animale su tre, parlando di cani e gatti, negli Stati Uniti è obeso, si può capire perché l’obesità sia un problema da non sottovalutare.

Cani sovrappeso o obesi hanno un maggior rischio di sviluppare malattie croniche come:

  • problemi ortopedici
  • diabete mellito
  • patologie cardiache
  • ipertensione
  • alcuni tipi di tumore

Le razze incluse in questo studio comprendevano:

  • Bassotto
  • Pastore Tedesco
  • Golden Retriever
  • Labrador Retriever
  • Cocker spaniel americano
  • Beagle
  • Carlino
  • Chihuahua
  • Pitbull terrier
  • Volpino di Pomerania
  • Shih-Tzu
  • Yorkshire Terrier

Lo studio non ha approfondito le cause dell’obesità in questi casi, ma si ritiene che le abitudini alimentari svolgano un ruolo fondamentale. Solamente un proprietario su cinque pesa la quantità di cibo che somministra al proprio animale. Secondo il dottor German: “E’ preferibile dare almeno due pasti al giorno in quanto si diluisce l’apporto calorico durante la giornata. Sapere il quantitativo di cibo con cui li si nutre è molto importante. Bisogna misurare la quantità il più accuratamente possibile”.

La dottoressa Sarah Abood, professoressa presso l’Ontario Veterinary College all’Università di Guelph in Canada, indipendentemente dallo studio, ha spiegato che esistono delle regole precise per stimare il fabbisogno calorico giornaliero di un animale domestico. C’è molta variabilità fra i singoli individui, in base a fattori quali razza, età, sesso, stato di salute e stile di vita. Premietti e leccornie possono essere dati, ma occasionalmente e con parsimonia.

Se si forniscono troppi extra, infatti, più del 10% del fabbisogno giornaliero, ecco che si trasforma una dieta equilibrata in una dieta squilibrata. Importante anche l’esercizio fisico: almeno mezz’ora o un’ora al giorno sarebbero l’ideale.

Via | Pets.webmd

Foto | iStock

Seguici anche sui canali social