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Perché i gatti perdono i baffi?

Non è che i gatti perdono i baffi volontariamente: cadono naturalmente esattamente come qualsiasi altro pelo sul corpo del micio.

Perché i gatti perdono i baffi?

Vi siete mai chiesti perché i gatti perdono i baffi? Molti proprietari sono ancora convinti che se il gatto perde i baffi, improvvisamente non ha più l’equilibrio: si tratta di una vecchia leggenda metropolitana. Se vedete un gatto che perde l’equilibrio, i baffi sono l’ultimo dei suoi problemi: contattate il veterinario perché ben che vada ha una vestibolite, mal che vada ha qualcosa d’altro che causa la perdita dell’equilibrio (anche polipi rinofaringei possono provocare perdita di equilibrio nel gatto). Comunque sia, andiamo a vedere perché i gatti perdono i baffi e a cosa servono effettivamente le vibrisse (questo il nome ufficiale dei baffi del gatto).

I gatti perdono i baffi perché…

… perché i baffi o vibrisse non sono altro che peli modificati. E come tutti i peli (o capelli nel caso dell’uomo) degli animali sono suscettibili a un fisiologico ricambio ciclico. Così come il gatto perde periodicamente i peli del corpo, così fa anche con le vibrisse. Ovviamente là dove cade una vibrissa, ne starà crescendo subito un’altra.

A cosa servono le vibrisse del gatto?

Le vibrisse del gatto sono peli modificati, lunghi e rigidi che forniscono ai gatti ulteriori informazioni su movimenti dell’aria, sulla pressione atmosferica e anche sugli oggetti con cui vengono a contatto. In pratica il gatto usa le vibrisse per captare dettagli sull’ambiente che lo circonda e per mantenere l’equilibrio. Ma attenzione: non è che se perde un baffo, di punto in bianco il gatto non ha più il senso dell’equilibrio, quello viene mantenuto da un apposito sistema.

Le vibrisse, come tutti i peli, nascono da follicoli piliferi. Solo che quelli dei baffi sono più profondi e alla base hanno più terminazioni nervose. In questo modo il gatto può percepire anche minime variazioni di spostamento dell’aria, per far capire al gatto se c’è qualcuno intorno a lui che si sta muovendo. Inoltre le vibrisse permettono al gatto di calcolare meglio le distanze e le dimensioni degli oggetti: essendo più lunghi del muso, se i baffi toccano le pareti o un oggetto, il gatto può capire meglio se può passarci vicino o attraverso.

Le vibrisse sono molto utili anche per il comportamento di caccia del gatto e ci forniscono utili indicazioni sul suo stato d’animo. Quando sono rigide e puntano in alto, vuol dire che il gatto è nervoso, agitato o sta meditando di attaccare. Un gatto impaurito potrebbe tirarle tutte indietro, mentre se le vibrisse sono rivolte all’esterno, ma non sono rigide, allora il gatto è tranquillo.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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