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Scabbia gatto: sintomi e cura

Parliamo di scabbia nel gatto, meglio nota come rogna notoedrica del gatto. Andiamo a vedere cause (un acaro), sintomi e la cura. Ed è contagiosa per l'uomo?

Scabbia gatto: sintomi e cura

Dopo aver parlato di scabbia nel cane (o rogna sarcoptica del cane), per par condicio andiamo a vedere la scabbia nel gatto. E’ nota più comunemente fra i veterinari come Rogna Notoedrica, ma i proprietari preferiscono parlare di scabbia nel gatto. Comunque sia, sempre della stessa malattia si sta parlando. La scabbia felina è causata da un acaro, il Notoedres cati. L’acaro può contagiare anche altri animali e l’uomo. Si configura, infatti, come una zoonosi. Anche se è bene ricordare che noi non siamo gli ospiti definitivi e preferenziali di questo acaro, per cui non sviluppiamo le medesime lesioni dei gatti. Solitamente si ha una dermatite molto pruriginosa, che può essere trasmessa anche ad altre persone.

Scabbia gatto: cause e sintomi

La scabbia nel gatto è provocata dall’acaro Notoedres cati. Anche questo acaro, come il Sarcoptes del cane, compie tutto il suo ciclo vitale sul gatto. Il ciclo vitale dura 14-21 giorni: le femmine scavano gallerie nello strato corneo della cute e qui depongono le uova che poi schiudono. Gli adulti si nutrono di detriti e fluidi tissutali.

La trasmissione avviene soprattutto per contatto diretto, quindi è molto frequente vederla nei gattini giovani, nei randagi e nei gatti che vivono in ambienti sovraffollati. Tuttavia è possibile il contagio anche attraverso l’ambiente contaminato: in determinate condizioni ambientali i gatti possono sopravvivere anche per diverse settimane.

Seppur più rara della Rogna Sarcoptica del cane, la Rogna Notoedrica ogni tanto la si può vedere anche qui da noi. Spesso la malattia è associata alla contemporanea presenza di FIV nel gatto (o anche FeLV). Più soggetti sono gli animali giovani, anziani e immunodepressi (anche quelli che fanno terapie cortisoniche ad alto dosaggio e per lunghi periodi di tempo).

I sintomi della scabbia nel gatto sono:

  • scaglie e croste su orecchie, muso e collo (inizialmente poi può estendersi su tutto il corpo, soprattutto su arti e zona perineale)
  • aspetto rugoso della cute
  • forte prurito
  • alopecia, erosioni, ulcere e sovrinfezione batterica

Scabbia gatto: cura e diagnosi

La diagnosi di scabbia nel gatto prevede, oltre alla tipica presentazione clinica, anche dei raschiati cutanei. Se un test viene negativo, è possibile che vi sia richiesto di ripeterlo fino a trovare l’acaro. La diagnosi differenziale viene fatta con:

La cura per la scabbia nel gatto prevede la somministrazione di prodotti spot-on appositamente registrati per questa patologia. Vanno anche curate le eventuali sovrinfezioni batteriche secondarie. Andrebbero trattati tutti gli animali conviventi, mentre conviene fare anche una pulizia più approfondita del solito degli ambienti. Rimedi naturali da soli sono inefficaci contro la scabbia del gatto, al massimo possono essere d’ausilio alla terapia tradizionale.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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