Fra i tanti misteri della Scozia, uno merita la nostra attenzione. Stiamo parlando dell’Overtoun Bridge, meglio noto come il Ponte dei cani suicidi. Il ponte in questione si trova vicino alla città di Dumbarton. Venne progettato da H.E. Milner, un ingegnere civile, su commussione di Lord Overtoun, nel 1985. Alto quasi 18 metri, questo ponte è diventato tristemente noto perché, nel corso degli ultimi 60 anni, circa 600 cani (300 per i ricercatori, 600 per i mass media) hanno tentato il suicidio. Di questi, 50 sono morti. Per qualche inspiegabile motivo, i cani quando arrivano sul ponte cercano di buttarsi giù. E lo fanno tutti nello stesso punto, sfracellandosi sulle rocce frastagliate del fondovalle.
Si tratta di un fenomeno particolare che si svolge sempre nello stesso modo. Durante le giornate di sole, quando i cani arrivano ad un preciso punto fra i due parapetti terminali, sul lato destro del ponte, ecco che cercano di lanciarsi giù nel vuoto.
Si parla di suicidio impropriamente in quanto i cani non hanno pensieri suicidi e non hanno pensieri relativi ai problemi del futuro. Tuttavia i ricercatori hanno tentato di dare una spiegazione. Eccone alcune:
Quello che è certo è che se dovete percorrere il Ponte dei cani suicidi con il vostro amico a quattro zampe, è bene tenerlo saldamente al guinzaglio accanto a voi. Che su quel ponte ci sia qualcosa è innegabile: anche i cani che non saltano, giunti sul ponte si bloccano e cominciano a fissare qualcosa che gli umani non vedono. Ma di cosa si tratti, è impossibile stabilirlo.
Anche perché è impossibile dimostrare alcune di queste teorie. E anche quelle più plausibili, hanno dei limiti. Va bene lo stimolo olfattivo, ma perché la stessa cosa non accade sulla miriade di altre ponti inglesi e scozzesi nelle stesse condizioni?
I cani possono vedere i fantasmi?
Via | The Indipendent
Foto | Rosser1954, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons