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Storia di Laika, il primo cane nello spazio

Ecco la triste storia di Laika, il primo cane nello spazio.

Storia di Laika, il primo cane nello spazio

Laika è il nome del primo cane che è andato nello spazio. La sua storia purtroppo ha un epilogo tragico. Ma cominciamo dal principio. Il vero nome di Laika era Kudrjavka, che significa ricciolina. Nata nel 1954, morì nello spazio il 3 novembre 1958 mentre era imbarcata sulla capsula spaziale sovietica Sputnik 2. Per questo motivo, nei paesi anglosassoni è anche nota come Muttnik. Nei paesi occidentali, invece, è chiamata Laika a causa di un errore intercorso fra un giornalista occidentale a una delle responsabili della missione. Il giornalista chiese alla responsabile quale fosse il nome del cane, ma questa pensava che la domanda si riferisse alla razza del cane e non al nome del cane e rispose Laika. Ecco che allora per l’Occidente, il nome del cane fu Laika, anche se tecnicamente questa era la razza (si tratta di cani siberiani simili ai Siberian Husky).

Il destino di Laika in realtà fu segnato sin dall’inizio: lo Sputnik 2 aveva sì a bordo supporto vitale, riscaldamento, cibo e acqua, ma non prevedeva comunque un rientro, quindi Laika era stata destinata a morire sin da subito. Inoltre la capsula aveva una serie di sensori per misurare i segni vitali di Laika e grazie ad essi sappiamo che Laika morì 67 minuti dopo il lancio (forse).

Laika, la missione

Dopo il lancio dello Sputnik 1, fu ovvio che sarebbero seguiti altri lanci e che questi avrebbero comportato anche la presenza di umani a bordo. Ma prima di lanciare esseri umani nello spazio. Il progetto originale prevedeva di lanciare un satellite con a bordo un essere vivente nel giorno del 40esimo anniversario della Rivoluzione d’Ottobre, ma i veicoli non erano ancora pronti. Così si decise di creare un satellite più piccolo e meno sofisticato in modo da essere comunque lanciato entro il 7 novembre 1957.

Perché venne scelto un cane? Molti sostengono che le ridotte dimensioni, l’intelligenza e il fatto che in Russia all’epoca ci fossero molti randagi da utilizzare per i lanci avessero giocato un ruolo nella decisione di usare Laika. In effetti, secondo la versione ufficiale Laika sarebbe stato proprio un cane randagio trovato a girovagare per Mosca. Sempre secondo tale fonte, Laika non era un cane di pura razza, ma un incrocio fra Husky e Terrier.

All’epoca né Russia né Stati Uniti sapevano come avrebbe reagito il corpo di un essere vivente nello spazio e questo perché finora erano stati testati solamente voli suborbitali ad alta quota. Così i russi decisero di provare con i cani (fra l’altro meno costosi e maggiormente reperibili delle scimmie usate dal programma spaziale USA). Vennero scelti tre cani: Albina, Muschka e Laika.

Albina fu il primo cane a partecipare a un volo suborbitale avrebbe funto da sostituta per Laika. Muschka, invece, venne utilizzata per provare i sistemi vitali della capsula. Fu Oleg Gazenko ad allenare i cani e fu sempre lui a scegliere Laika come primo cane destinato a volare nello spazio. I cani vennero abituati a stare in spazi stretti per lunghi periodi di tempo, ma questo causò problemi fisici e psicologici ai cani tanto che Laika cominciò a diventare troppo nervosa. Per questo motivo l’addestramento dovette essere sospeso per un po’.

Poi si cominciò ad allenarli al lancio, tramite simulazioni in centrifughe per abituarli ai rumori e alle vibrazioni. Si dice anche che Gazenko, qualche giorno prima del lancio, impietosito dal destino a cui aveva condannato la cagnolina, la portò a casa con sé per farla svagare e giocare con i figli.

Laika, il lancio e la morte della cagnolina

Il razzo con Laika a bordo venne lanciato il 3 novembre 1957 dal Cosmodromo di Bajkonur. Ci sono notizie contrastanti in merito all’orario della morte di Laika. Qualcuno sostiene che morì già 67 minuti dopo il lancio, il suo polso accelerato dalla paura a livelli drammatici. Le fonti ufficiali, invece, parlano di sette ore, dopo di che non si ebbe più alcun segnale vitale. All’epoca, invece, il governo sovietico sostenne che Laika sopravvisse nello spazio per più di quattro giorni.

Il satellite rientrò nell’atmosfera terrestre il 14 aprile 1958, ma andò totalmente distrutto. Cosa ampiamente prevista visto che non aveva uno scudo termico. Laika non fu l’unico cane ad essere lanciato nello spazio. Dopo di lei Belka e Strelka furono lanciate con lo Sputnik 5 e furono i primi cani a rientrare sani e salvi sulla Terra.

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