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Come abituare un gatto randagio a stare in casa

Capire come abituare un gatto randagio a stare in casa è molto importante: quando si accoglie in casa un randagio, non c'è spazio per l'improvvisazione. Predisponi una stanza in cui il piccolo possa sentirsi al sicuro, accoglilo con acqua fresca, cibo, una cuccia e tanto amore e comprensione. Con tempo e perseveranza, riuscirai a conquistare la sua fiducia.

Come abituare un gatto randagio a stare in casa

Fonte immagine: Pixabay

Riuscire a far abituare un gatto randagio a stare in casa è un processo che richiede tre elementi fondamentali, e cioè: rispetto, pazienza e, beh, una buona ciotola di cibo. Sarà capitato anche a te di notare un gatto randagio che ti seguiva per strada, magari in cerca di pappa e qualche carezza.

E probabilmente anche tu avrai pensato di adottare quella piccola e bisognosa palla di pelo e regalargli, anzi … regalarvi, una vita piena di coccole e affetto.

Ogni amante dei gatti ci è passato almeno una volta nella vita, ma mai come in questo caso, tra il dire e il fare c’è di mezzo un mare (di pazienza).

Per prima cosa, però, bisognerà capire cosa fare quando si trova un gatto randagio.

I gatti randagi si affezionano alle persone?

In molti casi un gatto randagio si affeziona al suo umano preferito, a colui che gli porta regolarmente crocchette e acqua fresca. E’ vero, un randagio può abituarsi a vivere in casa, ma a differenza dei gatti addomesticati o dei micini più piccoli, potrebbe aver bisogno di più tempo per adeguarsi alla nuova situazione.

Per i gatti randagi, riuscire ad abituarsi a una vita indoor potrebbe essere complicato, specialmente se si tratta di gatti che hanno sempre vissuto per strada, e non di gatti abbandonati.

Riuscire a fidarsi di un umano, seppur dotato di tutte le buone intenzioni, potrebbe essere davvero difficile, ma non impossibile.

Le regole da tenere a mente quando si adotta un gatto randagio sono sempre le stesse:

  1. Rispettare la natura dell’animale
  2. Garantire del buon cibo
  3. Avere molta pazienza.

Vediamo alcuni consigli per instaurare una sana convivenza con un gatto randagio.

Come abituare un gatto randagio a stare in casa?

Come abituare un gatto randagio a stare in casa
Fonte: Pixabay

Se hai deciso di portare un gatto randagio in casa per regalargli una vita più confortevole, per prima cosa dovrai imparare a comprendere le sue emozioni e le sue paure.

Per ottenere la fiducia di un gatto randagio, concedigli il tempo e lo spazio di cui ha bisogno. Tieni a mente che i gatti sono creature diffidenti e indipendenti per natura; spesso, un gatto randagio non è affatto abituato al contatto con le persone o alle coccole.

Non afferrare “di forza” il micio per accarezzarlo, ma lascia che sia lui ad avvicinarsi.

Magari questo non accadrà in tempi brevissimi, ma di giorno in giorno, rispettando l’indipendenza dell’animale e dandogli lo spazio e il tempo necessari per abituarsi a te, sarà lui stesso ad avvicinarsi.

Controllo dal veterinario

Lo so bene, portare un animale dal dottore non suona come il miglior modo per guadagnarsi la sua fiducia.

In fondo, ammettiamolo, a chi piace andare dal dottore? Eppure, si tratta di un passaggio necessario. Se il gatto ha vissuto in strada, potrebbe aver contratto delle malattie, potrebbe avere delle ferite o semplicemente le pulci.

È importante sottoporre il piccolo a un controllo dal veterinario, per valutare lo stato di salute ed eventualmente adottare i dovuti trattamenti e le necessarie vaccinazioni.

Uno spazio tranquillo

Un gatto randagio portato in casa per la prima volta, potrebbe andare a nascondersi sotto un mobile o sotto al letto e guardarti con timore e disprezzo per qualche ora. È una reazione del tutto normale: nella sua mente, quella che sta vivendo è una potenziale situazione di pericolo. Il gatto non ti conosce, non conosce l’ambiente domestico, e soprattutto non conosce le tue intenzioni.

Sta a te fargli capire che si trova in un luogo sicuro e che nessuno vuole fargli del male. Ma allora, come fare ad abituare il gatto a stare in casa?

In un primo momento potresti predisporre un luogo della casa solo per il tuo micio. Fai in modo che il piccolo abbia una stanza in cui possa trascorrere del tempo in sicurezza.

Pian piano, prendi l’abitudine di trascorrere del tempo nella stanza insieme al micio. Non cercare di accarezzarlo per forza, a meno che non sia lui a chiederti qualche coccola. Potrai sedere a terra, a una certa distanza dal gattino, e parlargli con un tono calmo e tranquillo.

In questo spazio personale, bisognerà inserire una lettiera, una cuccia, una ciotola con la pappa (preferibilmente del cibo umido) e una ciotola con dell’acqua sempre fresca.

Come abituare un gatto randagio alla lettiera?

I gatti randagi non usano di certo lettiere o sabbietta per i loro bisognini. Il mondo, è la loro lettiera. Ben diversa è la situazione per un gatto che vive in casa.

In primo luogo, sarà importante non posizionare la lettiera vicino alla zona cibo. Per far capire al nuovo inquilino dove fare i suoi bisogni, puoi smuovere la sabbietta e fargli vedere che è li che bisogna scavare. Per far abituare il micio alla lettiera, inoltre, potresti premiarlo con uno snack per gatti ogni volta che utilizzerà la sua nuova toilette personale.

Dai tempo al tempo

Abbiamo visto che la pazienza è la risorsa più importante quando si adotta un randagio. Ma quanto tempo ci vuole per far ambientare il gatto?

Ogni micio è un mondo a sé stante, perché ogni gatto ha la sua personalità e una storia alle spalle. Il gattino che ha conquistato il tuo cuore potrebbe aver subito maltrattamenti dagli umani, e potrebbe aver bisogno di tempo per iniziare a fidarsi di te.

Come si suol dire, dai tempo al tempo, e non arrenderti. Di giorno in giorno, con pazienza e amore, il micio si renderà conto di aver trovato un umano dal cuore d’oro, e inizierà a volerti bene.

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