Petsblog Gatti Comportamento Gatti Come piacere a un gatto

Come piacere a un gatto

E' facile conquistare un cane, ma un gatto? Ecco qualche suggerimento su come piacere a un gatto.

Come piacere a un gatto

I cani mediamente socievoli si fidano subito delle persone. Basta incrociarli per strada, fargli due moine, magari allungargli un premietto ed è fatta. Ma conquistare un gatto è tutta un’altra cosa. Tuttavia non temete: ci sono delle precise strategie da seguire se volete conquistare un gatto, anche se dovrete armarvi di molta pazienza. E’ un lavoro lungo e laborioso ottenere la fiducia incondizionata di un gatto, ma una volta che l’avrete avuta, le soddisfazioni saranno enormi. Ecco i consigli degli esperti di comportamento su come piacere a un gatto.

Trattate i gatti come degli animali selvatici

Rispetto ai cani, i gatti sono con l’uomo da molto meno tempo. Gli esseri umani hanno addomesticato i cani per 100.000 anni, i gatti sono solo 5.000 anni che vivono con l’uomo. Questo vuol dire che un gatto ha di base un’indole molto più selvatica e meno malleabile rispetto ai cani.

Questo significa anche che dobbiamo smettere di guardare ai gatti come se fossero dei piccoli cani: dobbiamo considerare i gatti come animali selvatici, la cui introduzione in casa deve essere graduale. E dobbiamo trattarli con maggior dignità: stiamo, infatti, cercando di fare amicizia con un cacciatore autosufficiente che, in teoria, non avrebbe alcun bisogno di noi.

Questo vuol anche dire che, essendo di base dei cacciatori con tutti gli istinti del caso, quando ci presentiamo ad un gatto nuovo o con cui vogliamo fare amicizia, è sempre bene non presentarsi con l’odore di altri animali addosso. L’ideale sarebbe spruzzare su scarpe e vestiti gli appositi spray di ferormoni felini, per calmare i gatti. Se siamo riusciti a far entrare in casa un gatto, non blocchiamogli l’accesso alle uscite: i gatti sono territoriali e guardinghi, la prima cosa che fanno quando si trovano in un nuovo ambiente, è valutarlo strategicamente. Se gli bloccate tutte le uscite, per lui non sarete un alleato, bensì una minaccia e potrebbe non fidarsi più di voi.

Comportatevi come una persona che non sopporta i gatti

Gatto al computer

E’ un fatto assodato: quanto più cercate di avvicinare un gatto con mille moine, tanto più questi si allontanerà da voi. Anzi: di solito i gatti preferiscono andare verso l’unica persona della stanza che non ama la compagnia dei gatti e che lo sta ignorando. Gli esperti hanno una spiegazione plausibile per questo comportamento: gli amanti dei gatti, per avvicinare un gatto, compiono, solitamente, tutte quelle mosse e azioni che i gatti odiano, come camminare verso di lui o facendo fastidiosi rumori di baci schioccati.

Se volete evitare di sembrare una minaccia agli occhi del gatto, ecco cosa non dovete fare:

  • non guardate il gatto negli occhi: guardate il pavimento, non fissatelo, fissare un gatto negli occhi è per lui un gesto di minaccia (motivo per cui quando si guarda un gatto è bene fargli l’occhiolino: lo fanno anche loro quando ci guardano per dirci che non ci stanno minacciando)
  • non andate verso il gatto: per lui sarebbe una minaccia, aspettate che sia lui a dirigersi verso di voi
  • non torreggiate sul gatto: meglio stare seduti sul pavimento, spalle incurvate, mani in grembo
  • non fate rumori: niente baci schioccati, vocine stridule che richiamano il gatto. Parlate piano e tenete lontani bambini o cani rumorosi
  • non gesticolate: mosse calme e lente
  • non lanciate la mano verso il gatto: una volta che il gatto si è abituato alla vostra presenza, allungate delicatamente un dito per farlo annusare, ma quasi di soppiatto. Non puntate subito tutta la mano verso il gatto
  • non toccarlo troppo: se si struscia, non partite in quarta ad accarezzarlo dappertutto. Limitatevi a guance o dietro le orecchie. Considerate poi che non è detto che un gatto che si struscia, voglia subito essere accarezzato. Se lo fate troppo presto, distruggerete il rapporto di fiducia fra di voi
  • non arrendetevi: ci va tempo e pazienza, a volte anche settimane e settimane prima che un gatto diffidente si avvicini a voi

Attivate la modalità cacciatore

Gatto che gioca con la bacchetta

C’è anche un altro sistema, che prevede l’uso o di un puntatore laser o di una di quelle bacchette con piume e giochini attaccati. Serve per tenere lontana la paura. Questi giocattoli permettono al gatto di interagire con noi, ma rimanendo a distanza di sicurezza. In questo modo si sentirà più sicuro di sé.

Sempre con lo stesso principio, si può cercare di attirare il gatto con un premietto goloso. Si mette il premio a distanza da noi, poi, progressivamente, si avvicina il cibo. L’alternativa è sedersi vicino al gatto mentre mangia nella sua ciotola.

Ovviamente tutto ciò non sempre funziona, soprattutto con i gatti molto selvatici.

Avvisate gli ospiti

Un gatto scappa dall'ospite

Sembra brutto dire ai propri amici cosa fare e cosa non fare, tuttavia se avete in casa un gatto difficile da conquistare, è sempre bene spiegare ai propri ospiti cosa devono fare e cosa non devono fare. Consigliate soprattutto di ignorare un gatto durante le prime visite in casa, specie in caso di gatti molto diffidenti (ovviamente se avete un gatto coccolone, che salta in braccia a tutti quelli che vede, il problema non si pone nemmeno). Potranno cominciare a conquistarlo, magari con dei premietti golosi, durante le visite successive.

Allevate un gatto amichevole

Gattino con bambina

Numerosi studi dimostrano che il comportamento futuro del gatto viene impostato già quando è un piccolo gattino. Per avere gatti più socievoli e amichevoli, ecco che non bisogna toglierli troppo presto dalla madre, di sicuro non prima dei due mesi di vita. Anzi, è meglio se stanno con la madre fino a 12-16 settimane. Inoltre è bene manipolarli sin dalle prime settimane di vita, ma solo se la madre lo permette e non è selvatica: se manipolate i gattini di una madre selvatica, questa sentirà su di loro l’odore umano e potrebbe decidere di abbandonarli.

Ricordatevi anche sempre di accudire perfettamente lettiere, ciotole e cibo: potrà sembrarvi che il gatto non badi a queste cose, ma se vive in un ambiente pulito e confortevole, sarà più disposto a fidarsi di voi.

Via | LifeHacker

Foto | iStock

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Antibiotici: quali sono gli effetti collaterali?
Cani

Gli antibiotici sono farmaci che uccidono o inibiscono la crescita dei batteri e vengono somministrati per via orale o parenterale per trattare le infezioni batteriche anche nei cani e nei gatti. Tuttavia, l’uso eccessivo o improprio degli antibiotici può portare a problemi e a effetti collaterali indesiderati. In questo articolo vengono esplorati l’uso degli antibiotici nei cani e nei gatti, fornendo informazioni su come utilizzarli in modo sicuro ed efficace.