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Disinfettanti da usare in caso di malattie virali e batteriche di cani e gatti

Quali sono i migliori disinfettanti da usare per bonificare gli ambienti in caso di malattie virali e batteriche nei cani e gatti?

Disinfettanti da usare in caso di malattie virali e batteriche di cani e gatti

E’ una delle domande che arriva più spesso: in caso di questa o quella malattia virale/batterica nel cane o gatto, quali disinfettanti è meglio usare per sanificare e bonificare gli ambienti in cui hanno soggiornato gli animali malati? Questo perché ci sono virus e batteri che tendono a rispondere meglio a determinati tipi di disinfettanti rispetto ad altri. Oggi andremo dunque a vedere quali tipi di disinfettanti sia meglio usare nelle diverse malattie virali e batteriche di cani e gatti.

Occhio che a volte sono richiesti più e più passaggi, anche con prodotti diversi (ovviamente non usati insieme per evitare di intossicare voi e i vostri animali) prima di essere ragionevolmente certi di aver eliminato ogni batterio e ogni particella virale. Ricordatevi poi sempre di sciacquare molto bene, per non lasciare residui di disinfettanti che potrebbero essere ingeriti per errore dai nostri animali.

Disinfettanti da usare in caso di malattie virali e batteriche

Vi faccio un elenco delle più comuni malattie virali e batteriche di cani e gatti, accanto metto i disinfettanti che funzionano meglio su quel microorganismi (se trovate dei nomi commerciali, non è per fare pubblicità, ma solo per far capire meglio di quale prodotto si tratti) e quelli che funzionano peggio:

  • Parvovirosi (virus a DNA): sensibile a ipoclorito di sodio (candeggina, varechina, Amuchina), NaOCl, formalina, propiolattone, perossimonofosfato di K . Resistente a fenolo, sali quaternari d’ammonio
  • Cimurro (virus a RNA, Morbillivirus, Paramixovirus): sensibile a sali di ammonio quaternario allo 0.3% (sarebbe il Lysoform) soluzione di formalina allo 0,1%, etere, cloroformio, soluzione diluita di formalina
  • Leptospirosi (Spirocheta, batteri):sensibile a temperature sotto gli 0 gradi e sopra i 20 gradi, cloro, candeggina
  • Herpesvirus (virus a DNA): sensibile a molti disinfettanti, va bene anche la candeggina
  • Calicivirus (virus a RNA): sensibile a ipoclorito di sodio (candeggina). Resistente a sali di ammonio quaternario, clorexidina e ai comuni disinfettanti
  • Panleucopenia (virus a DNA): come per la Parvovirosi
  • Coronavirus (virus a RNA): sensibile ai comuni disinfettanti (ma più resistente all’interno delle secrezioni), candeggina, calore, solventi dei lipidi, detergenti anionici e agenti ossidanti
  • Chlamydia (batterio Gram-): sensibile ai comuni disinfettanti
  • FIV (virus a RNA): sensibile a candeggina, disinfettanti alcalini, calore, UV
  • FeLV (virus a RNA): sensibile a comuni disinfettanti, candeggina, calore
  • Micosi: sensibile a clorexydina, betadine, tintura di iodio, candeggina, amuchina

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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