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Milano, tutti i divieti proposti per i proprietari di animali domestici

Milano ci riprova e ripropone il nuovo Regolamento per il benessere e la tutela degli animali: ecco tutti i divieti proposti che potrebbero influenzare i proprietari di animali domestici.

Milano, tutti i divieti proposti per i proprietari di animali domestici

Sono passati ben quattro anni da quando l’allora giunta Pisapia aveva proposto a Milano un nuovo “Regolamento per il benessere e la tutela degli animali”: all’epoca la proposta venne bocciata in toto. Adesso è il turno della giunta Sala di riprovarci: dopo aver tolto alcune delle norme ritenute allora più assurde (come quella che vietava ai minori di 14 anni di portare a spasso cani di grossa taglia), ecco che la proposta è tornata in auge, anche se alcuni punti rischiano nuovamente di far fallire tutto.

Fra gli articoli proposti dal nuovo Regolamento per il Benessere Animale a Milano che fanno più discutere abbiamo:

  • “E’ fatto obbligo di assicurare agli uccelli da affezione in cattività «la presenza di uno o più compagni, salvo i casi di accertata incompatibilità”
  • “Vietato tenere animali in acquari sferoidali”, con tanto di multa da 100 a 450 euro
  • “L’acquario dovrà essere lungo almeno 10 volte la misura della specie più lunga ospitata”
  • “I rettili detenuti in terrari devono avere al minimo una superficie di 1100 cm quadrato per ogni cm di lunghezza dell’animale”

Milano: passerà o no il nuovo Regolamento per il Benessere Animale?

Ma non finisce qui. L’articolo 14 parla del divieto di usare gli animali per l’accattonaggio, cosa che interesserà maggiormente i vigili. Nel caso di animali usati per l’accattonaggio, non solo verrebbe comminata una multa al detentore, ma l’animale verrebbe anche sequestrato o confiscato. Tuttavia da tale divieto verrebbero esclusi i cani che si dimostrino essere compagni di vita del mendicante.

Il Comune, inoltre, vieterebbe i fuochi d’artificio e tutti gli spettacoli pirotecnici e consentirebbe ai dipendenti comunali di portare i propri cani sul posto di lavoro.

Giro di vite, invece sulle aree cani: alcune razze di cani come Pitbull, Rottweiler e Cane lupo italiano dovranno sempre portare la museruola, pena multe dai 60 ai 360 euro. Inoltre potranno accedere alle aree cani solamente cani condotti da persone “con caratteristiche psicofisiche siano idonee a consentire di trattenerli validamente”.

Non vengono esclusi da tale regolamento neanche gli animali esotici. Dalla data di approvazione del Regolamento, il Comune vieterà la vendita di tutte le specie di tartarughe acquatiche, anche se una è già vietata a livello nazionale e anche di tutti gli scoiattoli, di cui due specie già vietate.

Altri divieti riguarderebbero:

  • divieto di esporre animali in vetrina o all’esterno nei negozi
  • divieto di vendita di animali in mercati aperti al pubblico
  • crostacei come aragoste, granceole, astici e granciporri dovranno essere uccisi tramite shock elettrico

Il capogruppo Fi Gianluca Comazzi ha voluto dire la sua su questa lista di norme: “Alcuni aspetti del regolamento sono anche condivisibili, ma un’eccessiva burocrazia unita alla scarsità dei controlli lo rende di fatto inapplicabile. Inaccettabile la lista di proscrizione che impone la museruola a determinate specie di cani. Un passaggio umiliante anche per i proprietari, che per detenere certi animali devono essere giudicati sani dal punto di vista psicofisico”.

Questa volta passerà il regolamento o verrà nuovamente bocciato?

Via | Il Giornale

Foto | iStock

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