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Cani avvelenati nel parcheggio dell’Ikea di Catania

L'Altra Zampa onlus è subito intervenuta dicendo che nessun dipendente di Ikea ha prestato aiuto. Ikea Italia, invece, smentisce questa versione.

Cani avvelenati nel parcheggio dell’Ikea di Catania

Brutta storia di violenza sugli animali quella successa ieri nel parcheggio dell’Ikea di Catania. Racconta Linda Strazzeri, presidente de L’Altra Zampa ONLUS:

Ieri sera [22 novembre 2012, ndr] hanno avvelenato quattro cani all’Ikea di Catania. Cani che non davano alcun fastidio se non alle persone ignoranti. Sono stata avvisata da qualcuno sul posto e ho immediatamente allertato carabinieri e il servizio veterinario. Lo spettacolo che mi si è presentato davanti non lo dimenticherò mai più in vita mia. Ero disperata perché non sapevo cosa fare. Per fortuna però ancora esistono persone buone e già un paio e sottolineo solo un paio di persone si erano già attivate per dare i primi soccorsi con acqua e sale. Ma la cosa che davvero mi ha sconvolto in assoluto è che neanche un solo dipendente Ikea si è fermato a dare aiuto oppure solo per chiedere cosa stava accadendo. Nessuno del servizio di sicurezza che si sia accertato. Nessuno.

Uno dei quattro cani avvelenati nel parcheggio dell'Ikea di Catania

Dal canto suo Ikea Italia, sulla sua pagina Facebook, scrive:

In merito a quanto successo ieri sera presso il parcheggio del punto vendita di Catania, IKEA Italia tiene a precisare che Ikea disapprova fortemente qualsiasi crudeltà nei confronti degli animali.

E prosegue:

Ieri sera, il responsabile di turno di IKEA Catania, non appena informato della presenza di alcuni cani agonizzanti nel parcheggio, ha immediatamente allertato la sicurezza perché fosse tempestivamente dato soccorso agli animali. Un addetto della sicurezza si è affiancato ai primi soccorritori per dare supporto, preoccupandosi di fornire loro acqua e sale come lavanda gastrica per i cani. Alle ore 20.20 circa IKEA ha immediatamente informato anche le forze di pubblica sicurezza che sono poi intervenute sul parcheggio, mentre venivano dati i primi soccorsi ai cani. IKEA ha poi conferito tutti i dati, le informazioni e le registrazioni video alle autorità per fare luce sulla vicenda.

Stella Cimino, una delle volontarie de L’Altra Zampa, invece, sostiene che le registrazioni video non ci sono:

Per far luce sul caso, abbiamo chiesto gentilmente all’Ikea le registrazioni video fatte dalle telecamere posizionate lungo l’area perimetrale del parcheggio, ma la direzione ha risposto che non sono disponibili perché il sistema di videosorveglianza è guasto.

Sempre IKEA Italia precisa:

Già a pochi mesi dall’apertura di IKEA a Catania, nel parcheggio e nelle aree adiacenti al punto vendita è stata rilevata la permanenza di cani randagi. IKEA si è subito attivata e ha sollecitato a più riprese l’intervento da parte del Comune, della Provincia di Catania, della Regione Sicilia e dell’ASL locale, facendo anche proposte concrete per risolvere al meglio il problema ed assicurare la tutela dei cani così come la tranquillità di collaboratori e clienti. Ad oggi purtroppo non ci risulta che gli enti preposti abbiano affrontato e gestito la cosa.

A quanto sembra, però, i quattro cani erano microchippati e sterilizzati, cani liberi accuditi e non “randagi da accalappiare”.

Dei quattro cani coinvolti nella situazione, uno solo non ha ingerito veleno e sta bene (è il cane della foto di questo post). Per gli altri, come leggiamo sulla pagina Facebook de L’Altra Zampa, le speranze che si salvino sono sempre più flebili.

Foto | Facebook

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