Petsblog EMERGENZE ANIMALI End the Cage Age: l’appello per dire basta all’allevamento di animali in gabbia

End the Cage Age: l’appello per dire basta all’allevamento di animali in gabbia

Combattere contro l’allevamento degli animali in gabbia: ecco l'obiettivo della nuova campagna 'End the Cage Age' (Stop all’era delle gabbie). Ecco come partecipare.

End the Cage Age: l’appello per dire basta all’allevamento di animali in gabbia

Si chiama ‘End the Cage Age‘ (Stop all’era delle gabbie), ed è la nuova campagna che si batte contro l’allevamento degli animali in condizioni terrificanti. Attualmente le specie che sono ancora legalmente allevate all’interno di piccole gabbie, nell’Unione europea, sono i conigli, le galline, le quaglie, le scrofe e i vitelli. Più di 300 milioni di animali che ogni anno vivono (se così si può dire) un’esistenza fatta solo di sofferenza, paura e dolore. Il tutto per alimentare un mercato volto al consumismo, e cieco e sordo di fronte alla sofferenza degli altri esseri viventi.

L’Iniziativa è nata dall’impegno dei Cittadini Europei, che chiedono adesso di porre fine all’uso di ogni tipo di gabbia per allevare gli animali a scopo alimentare. A sostenere questa iniziativa sono già più di 100 associazioni in 24 Paesi. Nel nostro Paese, 16 associazioni hanno aderito alla campagna, fra le quali vi sono Amici della terra Italia, Animal Equality, Animal Law, Animalisti Italiani, Confconsumatori, Enpa, Il Fatto Alimentare, la Lega per l’abolizione della caccia, la Lav, Legambiente, Jane Goodall Institute Italia, Terra! Onlus e molte altre.

Entro un anno bisognerà raccogliere un milione di firme, affinché la Commissione Europea si esponga in merito a questo argomento. In Italia l’evento di lancio per la campagna si terrà il 16 ottobre alla Camera dei Deputati, con una conferenza stampa e con l’inaugurazione di una mostra dedicata all’argomento.

Se anche voi volete aderire alla campagna e dire No alle gabbie negli allevamenti, cliccate su questo link, e fate sentire la vostra voce. Gli animali ve ne saranno senz’altro grati.

via | AdnKronos
Foto da iStock

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