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Quanto è intelligente il mio criceto?

Oggi parliamo di un elemento un po’ particolare: quante volte vi siete chiesti se il vostro criceto è intelligente e comprende quello che gli dite? La risposta non è delle più semplici poichè il criceto ha una forte componente di furbizia, quindi è possibile capisca ciò che gli state dicendo, ma non ne voglia sapere […]

Quanto è intelligente il mio criceto?


Oggi parliamo di un elemento un po’ particolare: quante volte vi siete chiesti se il vostro criceto è intelligente e comprende quello che gli dite? La risposta non è delle più semplici poichè il criceto ha una forte componente di furbizia, quindi è possibile capisca ciò che gli state dicendo, ma non ne voglia sapere di farlo.

Usiamo anche noi un po’ di astuzia per insegnare al criceto molti elementi: sono sicura riuscirà ad apprenderli facilmente nella maggior parte dei casi. Facciamo la premessa che, come gli esseri umani non possono avere 1000 talenti, neppure i criceti potranno essere bravi in tutto. Partiamo dal fargli comprendere il suo nome: scegliete un nome non troppo lungo, in genere di 3 sillabe. Questo è un elemento facilissimo per l’animaletto, e io per insegnare i nomi ai miei criceti ho fatto così: ogni giorno li chiamo una decina di volte, alla fine quando si avvicinano gli dò un pezzettino di biscottino o del cibo fresco di cui so che sono golosi. Naturalmente dopo qualche giorno basterà chiamarli 1 volta sola e capiranno.

Qualche esempio: Nino-chan criceto adulto di 4 mesi ha imparato il suo nome in 3 giorni e ora esce dalla casetta ogni volta che lo chiamo, se naturalmente è sveglio. Monky chan cucciola di 3 settimane che vedete nella foto, sa già riconoscere il suo nome poichè l’ho chiamata così fin dalla nascita: adesso però protesta squittendo se non le dò il cibo dopo che si è avvicinata, mentre da neonata si accontentava del latte della mamma! Come vedete i criceti sono soprattutto furbi e curiosi. Ma andiamo avanti a misurare l’intelligenza dei criceti.

Veniamo al gesto che tutti vorrebbero da un criceto: che sappia salire sulla mano. Vi sconsiglio vivamente di far mettere la manina ad un bimbo direttamente nella gabbietta del criceto prima di essersi accertati che questo sia un morditore o meno. I criceti hanno dei bei dentini, ad esempio uno dei miei mi ha morsicato ben in profondità in un punto delicato della mano: nel caso di un bambino potrebbe essere piuttosto pericoloso. Verificate sempre!

Come detto ogni criceto ha il proprio carattere e ci sono quelli più aggressivi o timidi e fifoni. Se si tratta di timidezza dopo che la bestiolina ha preso confidenza con voi e la vostra presenza capirà che siete affettuosi e non rappresentate un pericolo, ma ci sono ahimè dei criceti che non smetteranno mai di mordere per propria indole e natura. Quindi se proprio non ne vuole sapere di darvi questo tipo di confidenza meglio non sfidare troppo la sorte.

Le mie esperienze personali sono le più varie. Vi farò l’esempio più classico del comportamento medio di un criceto parlandovi di Sho kun: ora criceto adulto di 8 mesi, che possiedo da quando ha 1 mese. Fin da subito si è dimostrato un criceto tranquillo: per inciso se andate ad acquistare un criceto e quello morde il commesso che lo solleva e ve lo mette in una gabbietta state certi che non è un animaletto dei più docili.

Sho kun è stato calmo da subito: non ha mai morsicato nessuno, nè i suoi simili nè gli esseri umani. Con questo tipo di criceto insegnare qualsiasi cosa è veramente semplice: per prima cosa mettete un cibo di cui è ghiotto sul vostro palmo della mano, istintivamente lui vi annuserà la mano, probabilmente ve la leccherà e poi andrà a prendere il cibo. Usate questo trucchetto un po’ di volte, poi sollevatelo delicatamente. Piano piano si abituerà ma fate comunque sempre sempre sempre attenzione: mettiamo l’esempio che si verifichi un rumore improvviso e il criceto faccia uno scatto, voi dovete essere pronti a non farlo precipitare da una certa altezza!

Per quanto riguarda invece i criceti morditori c’è da fare un altro discorso: seppur è vero che non saliranno mai sulla mano, ciò non è per stupidità, ma semplicemente perchè sono più portati per altre cose. Parlando per linee generali i criceti russi sono più aggressivi ad esempio dei roborowski, quindi più difficilmente addestrabili, ma non perdete mai la fiducia: ogni criceto è intelligente a modo suo.

La soddisfazione che vi possono dare i cricetini più “turbolenti” è vederli andare in giro per casa dentro la loro boccia. Ci sono infatti delle palline adeguate a far camminare il criceto per casa: Jun kun, un mio criceto molto nervoso ormai ha imparato a chiedere di uscire e giocare con la sua palla. Come? Inizia a mordicchiare qualsiasi cosa e a scavare facendo rumore. Sa entrare da solo nell’apertura della palla e, ebbene sì, fa storie quando lo voglio rimettere a casa sua!

Ho poi fatto alcuni semplici esperimenti per vedere se i criceti sono capaci di trovare soluzioni semplici. Le mie tre cricetine hanno il loro alloggio su 2 piani: ho tolto la scaletta e disposto dei tronchetti in serie con alla fine una casetta in prossimità del secondo piano dell’alloggio. In pochissimi istanti hanno capito in che ordine salire i tronchetti per arrivare al tetto della casa e quindi salire al secondo piano dove le aspettavano i dolcini premio.

Bisogna come sempre mirare ai punti forti di ogni animale: il criceto è intelligente, è furbo e molto curioso mentre manca di memoria. Si deve dunque non confonderlo cambiando continuamente l’ordine degli oggetti in casa, ma stimolarlo ad imparare giochi nuovi. Bisogna gratificarlo ogni volta che fa qualcosa di corretto e fargli capire quando sbaglia. Vi prego come sempre di mettere nei commenti le vostre esperienze personali: avete avuto criceti bravi? Imparavano facilmente?

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