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Aggressività fra cani: cause e cosa fare

Oggi andremo a parlare di un'altra patologia comportamentale nel cane, l'aggressività intraspecifica fra cani.

Aggressività fra cani: cause e cosa fare

Aggressività fra cani – Si chiama aggressività intraspecifica ed è quel tipo di aggressività che i cani mettono in atto contro altri cani, siano essi cani di famiglia che cani sconosciuti. Si tratta di un problema abbastanza diffuso, spesso lamentato dai proprietari che in molti casi provoca gravi lesioni a entrambi i contendenti. Se sapete che il vostro cane ha un comportamento simile, avvisate il vostro veterinario che provvederà a mettervi in contatto con un veterinario comportamentalista/educatore cinofilo in modo da cercare di risolvere la situazione prima che uno dei due cani ci rimetta la vita o riporti gravi lesioni. Bisogna mettersi in testa che le patologie comportamentali sono malattie a tutti gli effetti, esattamente come fareste curare una dermatite o una diarrea, allora vanno fatte curare anche le patologie comportamentali.

Aggressività fra cani della famiglia: cause e cosa fare

In questo paragrafo parleremo dell’aggressività che si instaura fra cani appartenenti alla stessa famiglia. Di solito questi comportamenti si manifestano quando i cani raggiungono la maturità sessuale e nella maggior parte dei casi si hanno fra cani dello stesso sesso, anche se capita spesso anche fra maschi e femmine. Di base i cani litigano per avere la supremazia gerarchica o per ottenere le risorse disponibili. Di solito le liti sono scatenate da:

  • presenza del proprietario
  • attenzioni del proprietario
  • volontà di possedere giochi, cibo…
  • situazione che scatenano l’eccitazione del cane
  • situazioni importanti dal punto di vista sociale come il momento del pasto, le passeggiate, le coccole del proprietario, gli spazi…

Più la gerarchia del branco non è ben stabilita e più le aggressioni si fanno frequenti e violente. Questo accade per l’appunto quando il cane raggiunge la maturità sessuale, quando un cane invecchia, se un cane gerarchicamente superiore si ammala, se il proprietario cerca continuamente di bloccare gli scontri o se il proprietario non rispetta la gerarchia del branco.

La terapia per un problema comportamentale simile va gestita da un veterinario comportamentalista/educatore cinofilo, sempre per gli stessi motivi. Se con il vostro sistema di educazioni e correzioni siete arrivati a questo punto, vuol dire che c’è qualcosa di sbagliato e difficilmente riuscirete a correggervi altrimenti lo avreste già fatto e non sareste qui. Ci va qualcuno che valuti la situazione nel suo insieme, individui i problemi e provveda a correggere il rapporto fra i cani e la famiglia, che vi spieghi come evitare le situazione di rischio e come si fa a rispettare la gerarchia del branco.

La terapia farmacologica tanto ambita dai proprietari è eventualmente di supporto, ma senza un’adeguata terapia comportamentale non risolverete nulla. Considerate poi che si parla di terapie comportamentali che possono durare settimane o mesi e che l’educazione corretta del cane è un lavoro che vi impegnerà a vita, quindi non esistono scorciatoie o bacchette magiche, non è un ascesso che in una settimana con l’antibiotico guarisce. Altra cosa da ricordare è che quando due cani litigano fra di loro mettersi in mezzo è una pessima idea, finirete per essere morsi. Dovete distrarli o facendo un rumore forte o gettandogli addosso dell’acqua fredda.

Aggressività fra cani sconosciuti: cause e cosa fare

Questo è il tipico caso del cane che quando è a spasso in passeggiata cerca di aggredire tutti i cani che vede. Come sopra, questa tipologia di aggressività tende a manifestarsi quando il cane raggiunge la maturità sessuale ed è più probabile vederla fra cani dello stesso sesso, anche se a dire il vero viene lamentata spesso anche fra cani di sesso opposto.

Il cane potrebbe aggredire perché non è stato socializzato correttamente, perché ha paura, perché il proprietario al posto di correggere il comportamento lo intensifica, perché l’altro cane rinforza il comportamento scappando, per questioni di territorialità, perché il cane si sente sfidato o anche solo perché il cane vuole stabilire ogni volta la gerarchia.

Tendenzialmente questo tipo di aggressioni si manifestano di più quando il cane è al guinzaglio, questo perché il cane tramite il guinzaglio percepisce la tensione del proprietario che anticipa e ha paura di una possibile aggressione e mette in atto il comportamento aggressivo. Oppure perché quando il cane aggredisce il proprietario in media cerca di calmarlo accarezzandolo, rinforzando così il comportamento aggressivo in quanto è come se gli dicesse che fa bene ad aggredire e che, anzi, deve farlo ancora di più. Anche l’uso sbagliato del collare a strozzo, i continui strattonamenti, l’uso di correzioni sbagliate possono scatenare l’aggressività.

Anche qui la terapia rieducativo-cognitiva va messa in atto con l’ausilio di un veterinario comportamentalista/educatore cinofilo, il proprietario deve imparare a gestire correttamente il cane sia nelle situazioni normali che in quelle critiche e bisogna modificare il rapporto fra cane e proprietario, altrimenti non si riuscirà a migliorare la situazione.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | littlebiglens

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