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Quanto costa mantenere un gatto?

Gatto, ma quanto mi costi? Non è semplice valutare quanto costi mantenere un gatto: molto dipende se è giovane o anziano, sano o malato.

Quanto costa mantenere un gatto?

Secondo i dati dell’Eurispes, 20 milioni di italiani hanno deciso di condividere la propria vita e i propri spazi vitali con un animale domestico. Sempre secondo tali dati, poi, stanno aumentando le famiglie che decidono di prendere due o più animali. In testa alla classifica troviamo i cani, seguiti dai gatti, uccelli, pesci, tartarughe, conigli e criceti. Ma parlando di gatti, quanto costa effettivamente mantenere un gatto? Nel conto ci finiscono diverse voci: spese per il cibo (normale o dietetico in corso di determinate patologie), spese per accessori (lettiera, sabbietta, giochi, cucce, tiragraffi…) e spese veterinarie (normali come vaccini, antiparassitari, sverminanti e straordinarie, quindi spese per farmaci, esami, eventuali chirurgie).

Costo di mantenimento di un gatto: quanto si spende?

Le stime parlano chiaro: per gli animali si spende un budget in crescita. Tuttavia i proprietari di cani e gatti spendono in maniera diversa. Secondo quanto rivelato dall’Adoc, i proprietari di gatti all’anno spendono un terzo rispetto a quanto fanno i proprietari di cani. E’ anche curioso andare a scoprire dove i proprietari spendono più volentieri. Secondo Privalia, nel 2018 cucce e tiragraffi modello extra lusso sono stati i prodotti più venduti.

E se è vero che stanno aumentando le iscrizioni alle assicurazioni per animali, è anche vero che i proprietari spendono più volentieri per accessori e mangimi che non per spese veterinarie. Troppo spesso durante la vita ambulatoriale si sentono proprietari di animali magnificare quel tiragraffi multipiano ipertecnologico pagato anche più di un centinaio di euro, ma quando gli viene proposta la stessa cifra per sterilizzare il gatto o per fare delle analisi del sangue indispensabili, si grida allo scandalo.

Manca la giusta percezione: senza nulla togliere a chi crea i tiragraffi, stiamo parlando di un intervento chirurgico vero e proprio, eseguito con le stesse modalità di un intervento in umana, ma che, per qualche motivo, secondo le stime dei proprietari, dovrebbe costare al massimo quanto una messa in piega dal parrucchiere. Idem dicasi per le analisi: qui la percezione manca perché non si pensa che in umana, senza il Sistema Sanitario, le analisi avrebbero costi similari a quanto hanno in veterinaria. Il fatto che si paghi il ticket o non si paghi, non vuol dire che quei soldi non escano da qualche parte: quando paghiamo le tasse, arrivano da lì i soldi che non paghiamo direttamente per fare le analisi, solo che non li vediamo uscire direttamente dal portafoglio. Ma da qualche parte arrivano.

Via | Il Sole 24 Ore

Foto | Pixabay

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