Come stabilire l’età di un gatto trovatello

A volte quando si trova un gatto abbandonato si vorrebbe sapere orientativamente quanti anni abbia. È possibile? Alcuni indicatori possono fornirci dei preziosi dettagli.

È possibile stabilire l’età di un gatto trovatello? Possiamo certo capire se è neonato, cucciolo, giovane o anziano, ma si possono avere maggiori informazioni? Ci sono vari indicatori che possono tornarci utile per poter stabilire un’età approssimativa del micio che abbiamo dinanzi e di cui non sappiamo nulla.

Il primo tra questi indicatori è costituito dai denti che possono fornirci molti preziosi dettagli. Tra le quattro e le sei settimane di vita ai gattini spuntano i dentini, mentre quelli permanenti arrivano intorno ai quattro mesi di età. Se i denti del micio che abbiamo trovato sono bianchi potremo dire che il gatto ha circa un anno, mentre se sono un po’ ingialliti stiamo tra uno e due anni. La presenza di tartaro può indicare che il gatto ha tra i tre e i cinque anni. I gatti più anziani hanno diverse macchie e chiazze sulle superficie dei denti, mentre quelli proprio vecchi è probabile che di denti ne abbiano pochi.

Gli occhi sono un altro indicatore importatne: se sono luminosi, limpide e senza lacrimazione o perdita di altro materiale organico il gatto che abbiamo davanti è senza dubbio giovane. I mici giovani, inoltre, hanno iridi lisce. Se vediamo un gatto con le iridi più irregolari e frastagliate allora è un gatto anziano. La vista annebbiata da un sottile velo potrebbe indicare che Micio ha oltre dodici anni.

Il pelo, va da sé, indica la gioventù o meno del gatto: se il gatto è giovane il pelo è morbido e sottile che, nei gatti anziani diventa più spesso, setoso e con chiazze grigie o bianche.

Infine guardiamo al tono muscolare: nei giovanotti troviamo più tessuto muscolare; gli anzianotti appaiono più ossuti, con qualche lembo di pelle penzolante e scapole sporgenti.

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