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Crisi epilettica nel cane: cosa fare e cosa non fare

Cosa fare quando il cane ha una crisi epilettica? E soprattutto: cosa non fare? Ecco qualche consiglio.

Crisi epilettica nel cane: cosa fare e cosa non fare

Crisi epilettica nel cane – Spesso i proprietari di cani chiedono cosa possano fare quando il loro cane ha una crisi epilettica: questo perché non è una bella situazione a cui assistere e si sentono impotenti. L’epilessia è un problema piuttosto diffuso fra i cani, soprattutto quella idiopatica o primaria, ovvero quella che non riconosce una causa scatenante (anche se in molti casi si è vista un’ereditarietà del problema). Il problema è che nella maggior parte dei casi i proprietari non devono fare assolutamente nulla se non attendere che la crisi passi.

Crisi epilettica nel cane: cosa fare?

In realtà di base non dovete fare nulla. Le crisi epilettiche normalmente durano 1-3 minuti, poi si risolvono da sole. Con 1-3 minuti intendo la crisi convulsiva vera e propria, quindi quella con contrazioni tonico-cloniche della muscolatura, perdita di saliva, urina e feci, stato di incoscienza (questo se parliamo di Grande Male) oppure contrazioni localizzate a un singolo arto, stato di coscienza da alterato a normale, occhi fissi nel vuoto, tic della testa e della bocca (qui parliamo di Piccolo Male). Non è da considerare in questo lasso di tempo la fase post crisi che può durare pochi minuti o qualche ora: in questa fase il cane è disorientato, spesso cieco, barcolla, incrocia le zampe, non riesce a stare in piedi, si lamenta. Questa fase è normale dopo le crisi e può durare più o meno a lungo a seconda del cane.

Durante la fase acuta in realtà non dovete fare nulla. Assicuratevi magari di togliere di mezzo cose spigolose o taglienti per evitare che durante le contrazioni il cane ci sbatta sopra, lanciate un cuscino sotto la testa se la crisi sta avvenendo sul pavimento, evitate rumori forti, abbassate le luci e non lanciatevi in grida o pianti, non aiutano nessuno, di sicuro non il cane.

Questo se la crisi vera e propria (esclusa quindi la fase post crisi) non dura più di cinque minuti. Se la crisi, invece, persiste per più di cinque minuti o ne ha di ripetute una di seguito all’altra, allora ecco che il cane rischia di entrare in uno stato epilettico. In questo caso dovete contattare subito il veterinario per valutare come procedere. A volte vi dirà di portarlo subito da lui in quanto se il cane è entrato in stato epilettico e le crisi non passano da sole, bisognerà sedarle per evitare un danno cerebrale. In altri casi potrebbe dirvi di provare con a somministrare con le modalità che vi spiegherà determinati farmaci per tranquillizzare il cane, ma il concetto è: contattate il veterinario, se il cane entra in stato epilettico non è una cosa che potete gestire a casa.

Crisi epilettiche nel cane: cosa NON fare

Ecco cosa NON fare quando il cane ha una crisi epilettica:

  • NON mettete le mani in bocca per tirare fuori la lingua: il cane in quel momento non ha il controllo della muscolatura, morde, serra i denti e rischiate lesioni gravi
  • NON toccate, coccolate, parlate di continuo al cane: ha bisogno di tranquillità in quel momento
  • NON somministrate farmaci di testa vostra se prima non avete contattato il veterinario o se non vi eravate già messi d’accordo in precedenza
  • Dopo la crisi NON costringete il cane a interagire con voi chiamandolo di continuo, lasciatelo tranquillo e in pace in modo che possa riprendersi gradualmente
  • NON sospendete o modificate i dosaggi dei farmaci antiepilettici di testa vostra, rischiate di fare danni gravi e di scatenare crisi ancora più forti

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | littlehuw

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