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Eucoleus boehmi nel cane: cause, sintomi e terapia

Parliamo di una parassitosi insolita: l'infestazione da Eucoleus boehmi nel cane. Ecco sintomi e cosa fare.

Eucoleus boehmi nel cane: cause, sintomi e terapia

Fra le tante parassitosi che possono colpire i nostri animali a quattro zampe, ricordiamo anche l’infezione da Eucoleus boehmi nel cane, parassita noto anche come Capillaria boehmi. Questo parassita causa l’eucoleosi nasale, quindi i sintomi di questa malattia sono solitamente riferiti all’apparato respiratorio. Ma andiamo a scoprire cause, sintomi, diagnosi e terapia dell’eucoleosi nasale nel cane, anche se bisogna subito dire che è una malattia maggiormente descritta nei canidi selvatici come lupi e volpi, mentre nel cane domestico viene documentata più raramente.

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Eucoleus boehmi cane: cause e sintomi dell’eucoleosi nasale

L’eucoleosi nasale è provocata dall’Eucoleus boehmi o Capillaria boehmi, un nematode facente parte della famiglia dei Trichuridae e che vive nell’epitelio dei turbinati nasali e dei seni frontali di canidi selvatici e domestici. Non si conosce molto del ciclo vitale di questo parassita, ma si pensa che sia ingerito tramite feci o terriccio contaminato, quindi si ipotizza un ciclo vitale diretto. L’ospite ingerirebbe le uova infestanti, sparse nell’ambiente, tramite le feci o terriccio contaminato. A livello intestinale si schiudono le larve L1. Queste migrano per via entero-epatico-polmonare, risalgono l’albero respiratorio per via retrograda e diventano maturi nelle cavità nasali.

Qui si accoppiano, le femmine depongono le uova e queste vengono deglutite, rilasciate poi nell’ambiente con le feci, facendo ricominciare il ciclo da capo. Si pensa anche che possano esistere ospiti paratenici, capaci di mantenere il ciclo in natura: fra di essi ci sono i lombrichi (la stessa teoria si era ipotizzata per Eucoleus aerophilus o Capillaria aerophila).

Nel cane la maggior parte delle infestazioni da E. Boehmi è asintomatica o subclinica. Tuttavia sono state segnalate anche sindromi respiratorie molto gravi con localizzazioni anche anomale della larve e conseguente sintomatologia. In generale, i sintomi dell’Eucoleus boehmi nel cane sono:

  • rinite cronica
  • rinite eosinofilica
  • starnuti
  • scolo nasale da catarrale a muco-purulento (per sovrinfezione batterica)
  • ipo o anosmia
  • starnuto inverso

Sono anche stati descritti casi di localizzazione encefalica per attraversamento della larve della lamina cribrosa dell’etmoide. In questo caso compariranno sintomi neurologici come convulsioni.

Capillaria boehmi cane: diagnosi e terapia

La diagnosi di eucoleosi nasale nel cane non è così facile: il problema è che ci sono molte forme asintomatiche o paucisintomatiche. La diagnosi differenziale viene fatta con patologie decisamente più comuni:

  • riniti virali, batteriche o micotiche
  • corpi estranei
  • polipi nasali
  • neoplasie
  • infestazioni da Capillaria aerophila

La diagnosi di certezza avviene tramite il ritrovamento delle uova nelle feci o tramite il ritrovamento di uova o adulti nelle cavità nasali tramite endoscopia e lavaggio nasale. Il fatto, però, di avere un singolo esame feci negativo, non vuol dire che non ci sia la parassitosi: le uova vengono escrete in maniera intermittente. Questo vuol dire che bisogna fare più esami feci.

Per quanto riguarda la terapia dell’Eucoleus boehmi nel cane, a dire il vero non ci sono farmaci registrati per la sua cura. Solitamente si usano i farmaci usati per i tricocefali, quindi milbemicina ossima o ivermectina.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto di JeebyJeeby da Pixabay

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