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Fibrosarcoma nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia di questo tumore mesenchimale

Fra i tumori mesenchimali del cane e gatto annoveriamo anche il fibrosarcoma. Ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia.

Fibrosarcoma nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia di questo tumore mesenchimale

In passato abbiamo parlato del sarcoma da iniezione del gatto, un tempo definito impropriamente fibrosarcoma. Oggi andremo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia del fibrosarcoma nel cane e gatto.

Si tratta di un tumore mesenchimale maligno che si sviluppa, solitamente, su cute o sottocute del tronco o anche sugli arti. Rispetto ad altri tumori, il fibrosarcoma è più frequente nel gatto che non nel cane. Non si sa perché si sviluppi: si ipotizza che ci sia una trasformazione in senso maligno di un processo infiammatorio cronico in soggetti predisposti geneticamente a sviluppare questo tipo di tumore.

Osteosarcoma nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia

Fibrosarcoma nel cane e gatto: cause e sintomi

Inizialmente il fibrosarcoma inganna: questo perché si presenta sotto forma di noduli sottocutanei, assolutamente non dolenti e mobili. Il fatto è che reazioni da iniezione hanno lo stesso aspetto. Come tumori, raramente causano metastasi. Il problema è che localmente sono molto, molto invasivi: tendono a crescere più o meno velocemente, fino ad arrivare a ulcerarsi. Il tutto col cane o il gatto che fisicamente stanno bene e non manifestano altri sintomi se non la presenza fastidiosa di questa enorme massa.

Per quanto riguarda le metastasi, quando esse avvengono sono a carico di:

  • polmone
  • mediastino
  • ossa
  • occhio
  • fegato
  • milza
  • rene
  • pancreas
  • intestino

Frequentissime le recidive, a seconda del grado di malignità anche nel giro di pochi mesi.

Fibrosarcomi nel cane e gatto: diagnosi e terapia

La diagnosi di fibrosarcoma, dopo anamnesi e visita, richiede prima l’esame citologico: con esso si può confermare la presenza di un tumore maligno di origine mesenchimale. Tuttavia la diagnosi di certezza si ha con l’esame istologico. Solitamente si asporta chirurgicamente tutta la massa a margini ampi e poi si effettua l’esame istologico (a meno di non fare un prelievo bioptico prima). Questo affinché si possa stabilire l’istotipo esatto.

Prima di procedere alla chirurgia sarebbe bene stadiare il paziente. Se possibile sarebbe meglio effettuare una TC: le radiografie del torace ed eventuale ecografia addominale da sole potrebbero non essere sufficienti. Inoltre in questo modo si può vedere realmente fino a dove arriva il tumore. La terapia del fibrosarcoma è la chirurgia: asportazione a margini ampi, il che a volte vuol anche dire dover asportare parte di scapole, coste, processi spinosi delle vertebre o anche amputazione dell’arto.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto di StockSnap da Pixabay

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