Petsblog Criceti Infezione da Arenavirus nel criceto: cause, sintomi e terapia

Infezione da Arenavirus nel criceto: cause, sintomi e terapia

I criceti possono contrarre Arenavirus, virus che in loro non è detto che causino sintomi, ma che possono trasmettere agli esseri umani provocando una forma di coriomeningite linfocitaria.

Infezione da Arenavirus nel criceto: cause, sintomi e terapia

Parliamo di infezione da Arenavirus nel criceto. Esiste un virus che si chiama Arenavirus. Solitamente colpisce topi selvatici e altri roditori. Tuttavia, in alcuni casi, potrebbe infettare anche i criceti. Si tratta di una situazione rara, quindi non bisogna subito allarmarsi, però è bene conoscerlo. Il fatto è che questo Arenavirus non causa sintomi ai criceti e passa da solo, ma può trasmettersi all’uomo, provocando una forma di coriomeningite linfocitaria con sintomi simil-influenzali. Questo vuol dire maneggiare con estrema cura i criceti portatori di tale virus.

Infezione da Arenavirus nel criceto: cause e sintomi

L’Arenavirus si trasmette tramite contatto diretto con l’urina, la saliva o l’aerosol (nasale o con colpi di tosse) di un roditore infetto. Inoltre un criceto affetto da Arenavirus in gravidanza può trasmetterlo anche ai feti, facendo così nascere criceti già portatori i malati.

Come anticipavamo, molti criceti sono portatori sani di Arenavirus: loro non si ammalano e non manifestano sintomi. Tuttavia in alcuni criceti possono comparire sintomi da Arenavirus:

Infezione da Arenavirus nel criceto: diagnosi e terapia

La diagnosi di Arenavirus nel criceto non è facile intra vitam: esami di laboratorio e esami del sangue in alcuni paesi sono possibili, in altri no. Altrimenti nella maggior parte dei casi la diagnosi è post mortem, tramite esame necroscopico.

Non esiste terapia o cura per l’infezione da Arenavirus nel criceto. Vista la sua contagiosità per l’essere umano, oltre all’isolamento, solitamente il consiglio è quello di praticare l’eutanasia ai criceti malati, onde evitare che contagino gli esseri umani. Bisogna però dire che qui in Italia questa malattia è scarsamente presente, i casi segnalati non sono poi così frequenti.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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