Petsblog Gatti Comportamento Gatti Perché il gatto fa i dispetti all’improvviso?

Perché il gatto fa i dispetti all’improvviso?

Il gatto non è né impazzito né vi fa i dispetti: ci sono problemi gestionali, educativi e comportamentali alla base.

Perché il gatto fa i dispetti all’improvviso?

Ci sono molti proprietari che si lamentano del fatto che improvvisamente il loro gatto ha cominciato a fare dispetti. Vi svelo un segreto: è una cosa più comune di quanto non si pensi e le lamentele sono sempre le stesse. Quindi al posto di pensare di avere un problema unico nel vostro genere, cominciate a prendere consapevolezza che si tratta di una problematica diffusa e che quasi sempre ha alla radice sbagli nella gestione del gatto. Gatti che di punto in bianco non sporcano più nella lettiera, si rifà le unghie su divano e tende e non più sul tiragraffi che ha sempre utilizzato fino a quel momento, ruba il cibo, sale sul tavolo o sulla cucina per leccare i piatti, lecca la faccia dei proprietari di notte, li sveglia miagolando, gioca come un pazzo tutta la notte… Sono cose comunissime.

Il gatto non fa i dispetti, ma sta comunicando con voi

Abbiamo già parlato in passato del fatto che i gatti non fanno i dispetti. Il comportamentalista veterinario Mikel Delgado ha spiegato che un cambiamento brusco nel comportamento del gatto spesso indica un problema fisico. La prima cosa da fare è non sgridare il gatto (aumentereste solo ansia e nervosismo), ma portarlo dal veterinario per controllare che non ci siano malattie alla base di queste variazioni delle abitudini. Prendiamo un gatto che urina fuori dalla lettiera: nella maggior parte dei casi si scopre che quel gatto ha problemi di calcoli o struvite. E no, vale anche se non urina continuamente e non fa sangue con le urine: a volte l’unico sintomo è quello che voi avete scambiato per un dispetto.

Il concetto è questo: non mettetevi sempre al centro del problema. O fatelo in maniera corretta: è probabile che il problema siate voi. Considerate un gatto che ruba cibo: a volte è spia di un diabete mellito o di un ipertiroidismo. Supponiamo ora che da analisi del sangue, esame delle urine, esame delle feci e ecografia addominale sia tutto a posto. Rimane il discorso comportamentale.

Delgado spiega che il gatto potrebbe aver cominciato a comportarsi in maniera irrazionale perché noi abbiamo contribuito a renderlo irrazionale. Se il gatto corre tutta la notte, cerca di svegliarvi o di giocare alle due del mattino, vi sta dicendo a modo suo che si annoia e che ha bisogno di più stimoli. Dovete arricchire l’ambiente, proporgli esercizi mentali e fisici (anche con premietti in cibo) e educarlo con un clicker in modo che il gatto possa imparare come ottenere ricompense con comportamenti corretti.

Ritagliatevi del tempo per giocare in maniera creativa col gatto tutti i giorni. Evitate anche di rinforzare positivamente i comportamenti sgraditi: se il gatto si arrampica sulla cucina, voi vi alzate e lo rimettete a terra, il gatto ha ottenuto ciò che voleva, la vostra attenzione, quindi è come se lo aveste ricompensato. E se non riuscite a mettere in atto questi comportamenti, allora è ora di contattare un veterinario comportamentalista per aiutarvi a risolvere i problemi.

Via | Slate

Foto | Pixabay

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Antibiotici: quali sono gli effetti collaterali?
Cani

Gli antibiotici sono farmaci che uccidono o inibiscono la crescita dei batteri e vengono somministrati per via orale o parenterale per trattare le infezioni batteriche anche nei cani e nei gatti. Tuttavia, l’uso eccessivo o improprio degli antibiotici può portare a problemi e a effetti collaterali indesiderati. In questo articolo vengono esplorati l’uso degli antibiotici nei cani e nei gatti, fornendo informazioni su come utilizzarli in modo sicuro ed efficace.