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Ferormoni nel gatto: cosa sono e a cosa servono

Cosa sono i ferormoni nel gatto? E a cosa servono?

Ferormoni nel gatto: cosa sono e a cosa servono

Ferormoni nel gatto – Spesso in corso di patologie comportamentali si sente consigliare di utilizzare gli appositi diffusori di ferormoni felini. Sono sostanze prodotte da diverse strutture ghiandolari normalmente disposte sulla cute e sulle mucose vicino agli orifizi. Nel gatto abbiamo per esempio le ghiandole periorali su mento, labbra e guance, le ghiandole sebacee del solco intermammario, le ghiandole sei sacchi paranali, le ghiandole epatoidi anali, le ghiandole sopracaudali (quelle responsabile della coda da stallone nei maschi non sterilizzati), le ghiandole sottocaudali, le ghiandoli dei cuscinetti plantari… inoltre pare ci siano ferormoni anche nella saliva e nelle urine.

A cosa servono i ferormoni del gatto?

Nel gatto sono stati riconosciuti finora diversi tipi di ferormoni felini, ecco brevemente le loro funzioni:

  • di adozione: quando il gattino nasce è ricoprto di ferormoni sciolti nel liquido amniotico e che fa sì che la madre si attacchi al piccolo (dura solo tre giorni)
  • di appagamento: sono quelli secreti dalle ghiandole sebacee della linea intermammaria 3-4 giorni dopo il parto e permettono l’attaccamento fra madre e piccolo
  • di territorio: sono quelli per marcare il territorio secreti dalle ghiandole periorali e dalle ghiandole dei polpastrelli. I primi di solito indicano oggetti o persone esplorati e non pericolosi, i secondi indicano le zone di riposo o dove sporcare
  • di allarme:sono emessi dalle ghiandole vicino ai cuscinetti plantari e dai sacchi anali, servono a indicare uno stress o eccitazione violenta
  • sessuali: sono quelli prodotti dalle ghiandole sopra e sottocaudali e sono influenzati dagli ormoni sessuali

A cosa servono i ferormoni di sintesi?

I ferormoni di sintesi usati negli appositi diffusori e spray servono per rasserenare l’animo del gatto: percependoli lui assume il messaggio che quella zona è tranquilla e sicura e quindi anche lui deve stare tranquillo. Normalmente in medicina comportamentale si usano quando si adotta un nuovo gattino, quando bisogna fare un trasloco o un viaggio, quando si va in vacanza in case diverse da quella del gatto, quando si cambiano mobili o si dà il bianco alle pareti, quando si inserisce un nuovo animale o persona in casa ivi inclusa la nascita di un bambino, quando arrivano ospiti, in ambulatorio per tranquillizzare i pazienti, insomma, in tutte le possibili condizioni di stress del gatto.

Tali ferormoni in forma di diffusore vanno sempre lasciati in sede, se si usano gli spray si nebulizzano venti minuti prima della loro necessità (vedi visita dal veterinario, trasporto nel trasportino…). Molti proprietari si lamentano del fatto che l’utilizzo dei ferormoni non ha risolto il problema del gatto che fa la pipì ovunque, che è più nervoso, che graffia i mobili e via dicendo. Quello che i proprietari non riescono a capire è che i ferormoni non sono la bacchetta magica che in cinque minuti risolverà problemi comportamentali del gatto strutturati da mesi o anni: i ferormoni rendono il gatto più ricettivo ad assimilare la terapia cognitivo-relazionale elaborata dal veterinario comportamentalista, ma senza quest’ultima i ferormoni da soli non serviranno a molto.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | 95004259@N07

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