Petsblog Animali domestici La pancreatite nel gatto: cause, sintomi e la dieta da seguire

La pancreatite nel gatto: cause, sintomi e la dieta da seguire

Abbiamo parlato di pancreatite nel cane, adesso andiamo a vedere cause, sintomi, diagnosi, terapia e dieta da seguire in caso di pancreatite nel gatto.

La pancreatite nel gatto: cause, sintomi e la dieta da seguire

Se vi ricordate un po’ di tempo fa vi avevamo parlato di pancreatite nel cane, adesso andiamo a vedere la pancreatite nel gatto. In generale la pancreatite è un processo infiammatorio del pancreas esocrino, abbastanza comune nel gatto. Distinguiamo una forma di pancreatite acuta, più tipica del cane e una forma di pancreatite cronica, più frequente nel fatto. Entrambe le forme possono essere lievi o gravi. Le complicazioni sistemiche, la necrosi del pancreas e il versamento addominale possono comparire sia nella forma acuta che in quella cronica, anche se bisogna dire che quest’ultima di solito ha sintomi più moderati.

Cause

Purtroppo molto raramente si riesce a capire la causa di una pancreatite, lo so che è un concetto frustrante da capire, ma nessuno sa perché improvvisamente il pancreas venga invaso e distrutto da cellule infiammatorie: ecco perché si parla di pancreatite idiopatica. Pensate che non è ancora neanche chiaro se episodi ripetuti di pancreatite acuta possano portare a una pancreatite cronica, anche se appare verosimile.

Esistono tuttavia alcune cause predisponenti e fattori di rischio nel gatto per lo sviluppo della pancreatite:

Inoltre nel gatto pare che la pancreatite cronica sia spesso associata a malattie infiammatorie croniche di fegato e intestino, oltre al fatto che anche tumori del pancreas e ostruzione delle vie biliari magari da calcoli possono causare la pancreatite.

Sintomi e diagnosi

Per quanto riguarda i sintomi, di solito nella pancreatite cronica del gatto sono più moderati rispetto a quella acuta e possono essere:

  • dolore addominale
  • vomito
  • diarrea
  • debolezza
  • shock
  • CID (Coagulazione Intravasale Disseminata)
  • anoressia
  • ascite o versamento addominale

Le complicanze di una pancreatite possono essere:

  • emorragie
  • difficoltà respiratorie
  • aritmie
  • ittero

Per quanto riguarda la diagnosi, le forme lievi spesso sono asintomatiche o inapparenti, quindi più difficili da diagnosticare. Ecco che analisi del sangue, unite alla sintomatologia e all’ecografia possono far sospettare una pancreatite, anche se la conferma necessiterebbe di un esame istologico, ovvero un prelievo bioptico praticamente impossibile da fare in casi gravi.

Terapia e dieta

La terapia di una pancreatite varia a seconda che ci troviamo di fronte ad una forma acuta o cronica. Ovviamente nel primo caso sarà più aggressiva, bisognerà mettere in flebo il gatto, correggere la disidratazione provocata dal vomito e dalla diarrea, correggere gli elettroliti e quindi necessita di un monitoraggio continuo.

Per quanto riguarda l’alimentazione, per lungo periodo in caso di pancreatite si è pensato che non alimentando il soggetto si migliorasse la ripresa, ma adesso c’è un’inversione di tendenza: vomito permettendo, pare che la nutrizione per bocca aiuti di più, ma deve essere fatta con criterio e con i cibi giusti, sotto controllo veterinario.

La dieta in caso di pancreatite deve avere un basso contenuto di grassi: esistono diete commerciali apposite studiate per la pancreatite, tutti gli altri cibi andrebbero evitati. Inoltre in caso di pancreatite cronica bisogna anche non esagerare nella somministrazione di proteine, per evitare la continua stimolazione del pancreas. Un gatto con pancreatite dal punto di vista dietetico non può mai e poi mai permettersi una deviazione dalla rotta stabilita, pena la riacutizzazione del problema. E non sempre si riesce a tirare fuori il gatto da una situazione simile: la prognosi in caso di pancreatite è sempre variabile, spesso riservata. Ciò significa niente extra fuori pasto.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Flickr

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