Petsblog NUTRIZIONE Cani abbandonati in autostrada, la bufala del numero verde dell’AIDAA

Cani abbandonati in autostrada, la bufala del numero verde dell’AIDAA

Non esiste alcun numero verde dell'AIDAA per le segnalazioni di cani abbandonati in autostrada.

Cani abbandonati in autostrada, la bufala del numero verde dell’AIDAA

Un numero verde dell’AIDAA per segnalare i casi di cani abbandonati in autostrada? L’associazione in difesa degli animali e dell’ambiente sul suo blog è costretta a intervenire per smentire una bufala che circola da qualche giorno sui social network. I numeri riportati nel post che sta diventando rapidamente virale non hanno nulla a che vedere con l’AIDAA.

I numeri di cui si parla nei post interessati, che circolano su Facebook e anche su Whatsapp, sono di vecchie campagne non più attive e mai collegate all’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente. In particolare il numero 3341051030 si riferisce a una vecchia campagna, conclusa da 10 anni a cui anche l’AIDAA ha partecipato, ma con altri enti, chiamata “Operazione Io L’Ho Visto”. Mentre il secondo numero verde, l’800137079, era un vecchio numero gestito dall’ENPA.

L’associazione prende le distanze da questa fake news che puntuale si ripresenta, con modalità e riferimenti diversi, ma bene o male sempre con lo stesso stampo:

Pertanto ribadiamo di non aver nulla a che fare con questo messaggio e che comunque che non esiste nessun numero AIDAA per il recupero dei cani in autostrada.

Cane abbandonato in autostrada, chi chiamare

E allora cosa fare? Non dobbiamo fermarci in mezzo all’autostrada o inseguirli. Ma dobbiamo chiamare persone che possono dare una mano ai poveri animali spaventati. Dovete chiamare il 112 e farvi passare la polizia stradale che si occupa di quel tratto di autostrada, dando tutte le indicazioni utili al ritrovamento. Potete anche chiamare il 113 e il 115, rispettivamente la polizia di stato e i vigili del fuoco. E inoltre, dopo aver allertato le forze dell’ordine, se potete informate anche le sedi locali dell’ENPA.

Foto Pixabay

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