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Progetto di crowfunding per un vaccino orale per cani

E' giunta alla nostra attenzione la segnalazione di un progetto di crowfunding per un vaccino orale per cani, vediamo di cosa si tratta e facciamo qualche considerazione in ordine sparso.

Progetto di crowfunding per un vaccino orale per cani

Ci hanno segnalato un’iniziativa di crowfunding volta a trovare fondi per studiare e produrre un vaccino orale per cani. L’iniziativa viene portata avanti da Luca Bruno, PhD – Dottore in Biologia Cellulare e David Brandtner, Dottore in Biotecnologie. Abbiamo deciso di parlare del progetto, vedremo prima di che cosa si tratta e poi metterò qualche osservazione in ordine casuale, osservazioni che mi sono venute in mente mentre leggevo il progetto e che riguardano più che altro l’aspetto pratico di un simile vaccino.

Il progetto di crowfunding per un vaccino orale per cani

Il progetto di crowfunding parte con lo scopo di realizzare vaccini indolori, sicuri e efficaci. Ecco perché nasce questa start-up di ricerca biotecnologica che sta cercando di essere costituita anche qui in Italia. Il progetto ha bisogno di 15.000 euro per le certificazioni preliminari per poter partire: grazie a questo Business-Plan si potrà poi accedere a bandi europei e italiani per ottenere i finanziamenti per creare la start-up vera e propria.

Lo scopo di questa ricerca è creare un vaccino orale per cani. La motivazione per studiare un vaccino orale nasce dal desiderio dei ricercatori di provocare meno dolore e stress possibile al cane, il quale viene sottoposto a terapia da persona non famigliare e in ambiente estraneo. Il progetto sostiene che in canili e allevamenti sarebbe più facile somministrare vaccini orali, riducendo i tempi di somministrazione migliorando così l’efficienza della vaccinazione.

Altro punto del progetto è che i vaccini attuali sono basati su virus vivi e attenuati che potrebbero generare una potenziale infezione. Inoltre il progetto sostiene che la vaccinazione attenuata altera le analisi del cane e ritarda o maschera la presenza di malattie. La vaccinazione per via orale verrebbe realizzata senza usare il microrganismo intero, senza iniezioni, riducendo così lo stress, il rischio di shock anafilattico e di reazioni avverse.

Considerazioni in ordine sparso

Leggendo questo progetto, mi sono venute in mente alcune domande nate più che altro dall’atto pratica di una vaccinazione orale, ve le metto in ordine sparso:

  • Ci sarà un veterinario coinvolto in tale processo? Secondo me è fondamentale che un progetto simile veda coinvolto un veterinario che non solo conosca bene l’immunologia, ma fornisca anche valide obiezioni per quanto riguarda la pratica delle vaccinazioni
  • Quanto dolore provoca il vaccino al cane? Lo stesso di quando sono andata a fare l’antitetanica, una puntura è una puntura, poi dipende anche dalla soglia del dolore e dalla paura con cui uno affronta l’iniezione. Anche se è vero che a volte ci sono eccipienti e molecole che bruciano più di altre
  • Quanto stress provoca il vaccino al cane? Non credo che sia il vaccino a provocare lo stress, è tutto l’insieme della visita, ma lo stress è equiparabile a quello di un umano che va a farsi visitare: nessuno di noi è tranquillo quando va dal medico o quando si sottopone a qualche procedura medica. Tutto sta anche nell’abituare il cane a simili manipolazioni, ovvio che se un cane a casa non viene mai manipolato perché morde il proprietario, va dal veterinario solo per una visita all’anno, mi pare evidente che questo cane che non si fa manipolare neanche a casa non si farà manipolare certo dal veterinario, bisogna anche abituarli un minimo
  • Terapia fatta da persona non famigliare e in ambiente estraneo? Mi auguro che con questa frase non si voglia indicare la possibilità che il vaccino orale possa essere fatto dal proprietario a casa. Questo perché un vaccino non è la mera somministrazione del farmaco, cosa che la maggior parte delle persone pensa, ma si tratta di capire se in quel momento il cane è in grado di sopportare la vaccinazione, se non ha altre patologie o stati fisiologici particolari che impediscano la vaccinazione e via dicendo: vaccini fatti su cani non in grado di sopportare la vaccinazione in quel momento possono provocare un netto peggioramento del cane
  • E’ davvero più facile somministrare vaccini orali? Ed è anche più veloce? Beh, dipende. Ci sono cani che non prendono medicine per bocca neanche se li supplichi in ginocchio, in cui una somministrazione orale diventa un rodeo con stress mille volte superiore a quello di un’iniezione. Così come è vero che ci sono cani che prendono medicinali per bocca tranquillamente e che si imbizzarriscono appena gli fai una puntura. C’è però una considerazione da fare: quando faccio l’iniezione, sono sicura che il farmaco è entrato nell’organismo del cane. Quando somministro il farmaco per bocca, sono sicura che il cane non lo sputerà appena mi giro? Che il suo apparato gastroenterico in quel momento mi garantisca un assorbimento perfetto? Oltretutto bisogna avere l’assoluta certezza che il cane assuma veramente il farmaco per via orale
  • Meglio i vaccini spenti o quelli attenuati? Beh, l’immunobiologia si è evoluta, quindi i vaccini attenuati che ci sono adesso in commercio sono decisamente più sicuri di quelli vecchi e offrono un’immunità maggiore. E non ho mai visto nessun cane sviluppare malattie a causa del vaccino, semmai ho visto cani con patologia in incubazione fare vaccini in maniera inappropriata

A questo punto, dopo essermi posta queste domande, ho stilato anche un elenco di cose che si potrebbero fare per migliorare la vaccinazione dei cani e che potrebbero essere inserite nel progetto, ripeto che sono mie considerazioni personali basate sulla pratica quotidiana:

  • Ampliare i ceppi vaccinali: troppo spesso i nostri vaccini non coprono ceppi vaccinali emergenti che si fanno largo nel nostro paese provenienti anche dall’estero. Sarebbe opportuno magari cominciare a studiare vaccini che coprano anche questi ceppi
  • Studiare eccipienti per i vaccini più sicuri, che brucino di meno e che diano meno reazioni allergiche possibili, anche se quando si parla di vaccini e farmaci bisogna sempre mettere in conto una possibile reazione vaccinale individuale
  • Evitare che vaccini vengano venduti a chi non è veterinario per evitare somministrazioni improprie o vaccinazioni eseguite male

Vaccino Indolore per il cane: chiarimenti sul progetto

Petsblog è stato contattato da Luca Bruno e David Brandtner, realizzatori del progetto relativo al vaccino indolore per il cane: i due dottori hanno voluto spiegarci gentilmente nel dettaglio la loro iniziativa, in modo da fugare qualsiasi dubbio e perplessità ci fosse in merito. Per cui abbiamo deciso di proporvi il loro approfondimento, in modo da capire meglio questo interessante progetto:

PREMESSA SUL MECCANISMO DEL CROWDFUNDING E DELLA COMUNICAZIONE:

Il nostro progetto di crowdfunding nasce a sostegno della nostra idea (che in un qualche modo definiremmo coraggiosa visti i tempi attuali) di voler fondare una start-up di ricerca biotecnologica in Italia. I soldi raccolti tramite le donazioni andranno a contribuire alle spese che sosterremo per redigere il Business-Plan con l’aiuto di alcuni consulenti ed esperti e costituirci come una srl vera e propria per poter in seguito accedere ai vari circuiti di finanziamento. La scelta del crowdfunding stessa è innovativa nel campo delle biotecnologie, in quanto questo tipo di finanziamento è più spesso utilizzato per prodotti di tipo culturale (dischi musicali, spettacoli, produzioni cinematografiche) o tecnologici (strumenti elettronici, software per computer, etc), dove l’utente può vedere e toccare direttamente con mano il risultato del suo finanziamento. Ovviamente con un progetto di ricerca è differente, bisogna immaginare il risultato finale, senza possedere nella maggior parte dei casi, le competenze scientifiche necessarie per la valutazione in dettaglio dell’idea. Questo ci ha portato ovviamente a fare una serie di semplificazioni per esporre la nostra idea ad un pubblico più vasto possibile, semplificazioni che ad un orecchio esperto (come il Suo) possono sembrare superficiali.

SIAMO PER LA CENTRALITA’ DEL VETERINARIO:

Ovviamente da scienziati, nonché amanti degli animali, assolutamente non pensiamo di sponsorizzare la medicina “fai da te” allentando quelli che sono i controlli veterinari dovuti e necessari per l’animale.

VANTAGGIO DELLA SOMMINISTRAZIONE ORALE:

Entrando nel merito della somministrazione orale del vaccino, possiamo riportare un comune consenso nell’avvertire l’abbandono dell’iniezione come un vantaggio pratico da parte di altri colleghi veterinari, nonché dai padroni di cane. In aggiunta, dal punto di vista immunologico, questo tipo di somministrazione prevede il contatto ed il passaggio del vaccino attraverso le mucose, generando un tipo di immunità mucosale di superficie non raggiungibile con la somministrazione per via sistemica. Generare questo tipo di immunità mucosale, significa riuscire a bloccare il virus alla prima porta di accesso verso il corpo. Molta è la ricerca effettuata nel campo veterinario e umano che va in questa direzione, sia per quanto riguarda l’eliminazione dell’iniezione, sia per quanto riguarda la stimolazione dell’immunità mucosale in vaccini per diverse patologie. Dobbiamo dire, nostro malgrado, che non saremo quindi i primi a provare la realizzazione di vaccini orali veterinari, anche se dovremmo invece essere innovatori nel metodo che useremo per la loro produzione e per la formulazione farmaceutica finale di questi vaccini: una preparazione in forma solida (da cui il biscotto per semplificazione) e resistente a temperatura ambiente (indiscutibile il vantaggio di non dover tenere più conto della catena del freddo).

VACCINO RICOMBINANTE CROSS-PROTETTIVO (la migliore soluzione):

Riguardo alla scelta di quale vaccino sia migliore tra un vaccino spento oppure un vaccino attenuato noi proponiamo nel nostro progetto un vaccino ricombinante. Questo vaccino userà solo una parte del virus, progettata a tavolino e sperimentata in laboratorio, affinché essa sia cross-protettiva, ovvero con la capacità di ampliare ancora di più quelli che sono i ceppi virali coperti dal vaccino (come la maggior parte dei vaccini ad oggi in commercio per l’uomo). Questa sua maggiore sicurezza è potenziata dall’utilizzo di eccipienti e adiuvanti strutturali, con il risultato che viene maggiormente stimolata la risposta immunitaria specifica, riducendo i processi di infiammazione.

Via | Indiegogo

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | navalsurfaceforces

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