Petsblog Cani Avvelenamento da lichene nel cane: l’intossicazione da Letharia vulpina

Avvelenamento da lichene nel cane: l’intossicazione da Letharia vulpina

Parliamo oggi dell'avvelenamento da lichene nel cane provocato dal lichene Letharia vulpina.

Avvelenamento da lichene nel cane: l’intossicazione da Letharia vulpina

Non solo muffe e funghi possono essere tossici per i cani, bisognerebbe fare attenzione anche ai licheni. Bisogna però precisare che non tutti i licheni sembrano essere tossici per i cani (e i lupi e le volpi): qui parliamo del lichene noto come Letharia vulpina. La Letharia vulpina o lichene del lupo (questo è il suo nome comune), è un fungo lichenizzato appartenente alla famiglia delle Parmeliaceae. Ha un colore giallo-verde brillante, tende a essere molto ramificato e cresce sulla corteccia di conifere e larici sia vivi che morti. Vediamo sintomi dell’avvelenamento da lichene nel cane.

Avvelenamento da lichene nel cane: cause dell’intossicazione da Letharia vulpina

Il problema per cani, lupi e volpi (e probabilmente anche gatti) è l’acido vulpinico presente nel pigmento giallo di questo tipo di veleno. Il pigmento, in passato, veniva usato dagli indiani del Nord America non solo per vernici e colori da pittura, ma anche come veleno proprio destinato ad avvelenare lupi, cani e volpi.

E’ un lichene che vive bene al gelo e alle basse temperature, lo si trova soprattutto sui rami che hanno perso la corteccia. In generale l’acido vulpinico si è rivelato tossico per tutti gli animali predatori carnivori, ma non per animali non predatori come topi e conigli.

L’acido vulpinico è, a sua volta, un estere metilico dell’acido pulvinico: anche l’acido pulvinico è presente in molti licheni, ma è risultato essere molto meno tossico rispetto all’acido vulpinico.

Avvelenamento da lichene nel cane: cosa fare in caso di ingestione da lichene del lupo?

Visto che la maggior parte di noi non sa distinguere un lichene tossico da uno non tossico, se notate crescita di licheni, funghi e muffe nel vostro giardino, per quanto possa essere gradevole alla vista, cercate di eliminarli perché la loro ingestione da parte del cane potrebbe rivelarsi mortale. Questo perché non esiste una terapia o un antidoto specifico per questo tipo di avvelenamento. Idem dicasi se andate per boschi, prati e in montagna: tenete sempre d’occhio il cane affinché possiate bloccarlo prima che si azzardi ad assaggiare qualcosa di cui non conoscete l’origine.

Se il cane dovesse ingerire del lichene o dei funghi, contattate immediatamente il vostro veterinario o il veterinario più vicino in zona in modo da cercare di attuare subito una terapia di sostegno.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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