Petsblog Cani Diabete mellito nel cane e gatto e importanza della dieta

Diabete mellito nel cane e gatto e importanza della dieta

Una dieta corretta è un fattore fondamentale per riuscire a mantenere la glicemia sotto contollo in caso di diabete mellito nel cane e gatto.

Diabete mellito nel cane e gatto e importanza della dieta

Diabete mellito nel cane e gatto – Una cosa che i proprietari di cani e gatti con diabete mellito tendono sempre a sottovalutare è l’importanza della dieta in questa patologia. Troppo spesso, a fronte di una dieta prescritta chiaramente dal veterinario, si scopre che quella glicemia che sta impazzendo a controllare e che ti fa pensare che ci siano altre cause, che sia ora di cambiare tipo di insulina e via dicendo è provocata in realtà da un’alimentazione sbagliata, non solo fatta di cibi non corretti e pieni zeppi di carboidrati, ma anche da orari non rispettati, cani e gatti che mangiano 24 ore su 24, dosi eccessive…

Diabete mellito nel cane e gatto e dieta corretta

Bisogna mettersi in testa che la terapia del diabete mellito nel cane e gatto è composta non solo dall’insulina, ma anche dalla dieta. In realtà la gestione del diabete nel cane e gatto prevede tre punti:

  1. terapia con insulina
  2. dieta corretta
  3. esercizio fisico

Mi rendo conto che soprattutto con i gatti l’ultimo punto è un po’ problematico, ma almeno i primi due andrebbero rispettati. La dieta ovviamente deve essere appetibile, completa e non deve innalzare troppo la normale iperglicemia post pasto. In generale il cane deve fare due pasti al giorno, massimo mezz’ora dopo la somministrazione di insulina: questo vuol dire non dargli pranzo, non farlo mangiare ogni volta che aprite il frigorifero, non dargli continui extra fuori pasto altrimenti non riuscirete mai a controllare la glicemia.

Considerate poi che spesso animali diabetici hanno anche altre malattie in corso, quindi la dieta va valutata anche in base all’altra patologia concomitante.

Cosa deve comprendere la dieta di un animale diabetico?

Se volete optare per una dieta casalinga, converrebbe farsi prescrivere una dieta mirata da un veterinario nutrizionista. Questo perché si parla di una dieta per una patologia, non di una dieta di mantenimento e troppo spesso tentativi maldestri dei proprietari di offrire una dieta più sana e casalinga al loro pet esitano in peggioramenti dei valori ematici. L’alternativa sono le diete commerciali disponibili in commercio, già perfettamente bilanciate, ma spesso non così gradite al palato.

Per quanto riguarda la composizione, vanno diminuiti drasticamente i carboidrati, soprattutto nei gatti, ma anche nel cane. Quindi visto che per molti proprietari dieta casalinga vuol dire imbottirli di pasta e pane perché sono più facili da preparare e più economici, ecco che questi vanno sensibilmente ridotti. Così come cereali, riso… A dire il vero non si sa ancora esattamente quanti carboidrati debbano esserci nella dieta di un pet con diabete, ma di sicuro devono essere pochi.

Idem dicasi per il contenuto di fibra, nessuno ha mai stabilito la quantità esatta, ma è fondamentale la presenza di fibra solubile perché rallenta la digestione. Per quanto riguarda la percentuale di proteine deve invece essere abbastanza alta, superiore al 30% nel cane e superiore al 40% nel gatto perché permette di controllare meglio il peso, stimola la gluconeogenesi a livello del fegato e nel gatto riduce l’insulinoresistenza.

Passando ai lipidi, non devono essercene tanti, meno del 25% visto che soprattutto nel gatto si è visto che l’obesità è un fattore predisponente lo sviluppo di diabete mellito. Dubbia la questione degli acidi grassi omega 3 per quanto riguarda l’insulinoresistenza e bisogna essere sicuri che ci siano sufficienti livelli di minerali e vitamine nella dieta in quanto vengono persi con l’aumento dell’urina tipico del diabete.

Per tutti questi motivi ecco perché serve un veterinario nutrizionista per riuscire a formulare una dieta casalinga bilanciata.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | anjanettew

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Posso dare l’ananas al cane?
Alimentazione cane

Si può dare l’ananas al cane? Sì, certo, ma solo l’ananas fresco, non certo l’ananas sciroppato che contiene troppi zuccheri. Inoltre, anche per quanto riguarda l’ananas fresco, non bisogna neanche somministrarlo in quantità eccessiva visto che il cane non è erbivoro