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FIP nel gatto: esame del versamento nelle forme umide

Cosa ci può dire l'esame del versamento nel corso delle forme umide di FIP?

FIP nel gatto: esame del versamento nelle forme umide

Torniamo a parlare di FIP nel gatto, questa volta concentrandoci sull’importanza di esaminare il liquido dell’eventuale versamento toracico o addominale prelevato in corso di diagnosi di Peritonite Infettiva Felina. Sappiamo quanto sia difficile fare diagnosi intra vitam di FIP: la diagnosi di certezza la si ha solo con le biopsie e l’esame istologico delle lesioni, ma non sempre questi campioni sono prelevabili quando il gatto è in vita. Ecco che allora si ricorre ad una serie di esami su feci, sangue e eventuale liquido di versamento. Mettendo insieme tutti i dati è possibile formulare una diagnosi di forte sospetto di FIP, mentre fare un solo, singolo esame potrebbe non voler dir niente.

FIP nel gatto: caratteristiche del versamento

In linea generale, quando si drena un versamento, sia esso toracico che addominale, sarebbe sempre buona norma permettere al veterinario di analizzarlo, soprattutto quando c’è in ballo un sospetto di FIP. In generale, queste sono le caratteristiche del versamento da FIP:

  • essudato: proteine totali maggiori di 3.5 gr/dL
  • scarsa popolazione cellulare
  • sfondo proteinaceo corpuscolato
  • presenza di monociti e granulociti neutrofili
  • talvolta il liquido è chilo (in questo caso dovete permettere al veterinario di misurare il livello di colesterolo e trigliceridi sia nel liquido drenato che nel sangue: nel chilo i trigliceridi sono di più nel liquido che nel sangue, mentre per il colesterolo è il contrario)

FIP nel gatto: esami da fare sul versamento

Questi sono gli esami che si possono fare sul versamento prelevato in caso di sospetta FIP:

  • esame citochimico (abbiamo visto sopra le caratteristiche tipiche della FIP)
  • elettroforesi proteica (anche se più o meno dice le stesse cose dell’elettroforesi del sangue)
  • prova di Rivalta (test positivo in caso di presenza nel versamento di fibrinogeno e proteine infiammatorie)
  • ricerca dell’RNA virale tramite PCR sul liquido di versamento. Diciamo subito che talvolta capita di trovare il Coronavirus enterico nel circolo periferico e da qui nell’essudato, anche in assenza di FIP. Tuttavia quando c’è la FIP, la presenza di virus nel versamento è altissima, i titoli virali sono elevatissimi. Quindi bisogna effettuare una PCR Real Time quantitativa. Attenzione però: anche qui esistono i falsi negativi. Questo accade quando il virus viene sequestrato nei granulomi o quando si ha essudazione di plasma non infetto provocato da lesioni endoteliali

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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