Petsblog Cani Infezione da E. Coli nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia della colibacillosi

Infezione da E. Coli nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia della colibacillosi

Gli E. Coli nel cane e gatto possono provocare gravi forme di colibacillosi. Ecco sintomi e terapia di questa infezione.

Infezione da E. Coli nel cane e gatto: cause, sintomi e terapia della colibacillosi

La colibacillosi è una malattia provocata dal batterio Escherichia coli, noto anche più brevemente con il nome di E. Coli. L’infezione da E. coli nel cane e gatto può essere piuttosto grave: si parla di colibacillosi. Solitamente gli E. coli si trovano nell’intestino della maggior parte dei mammiferi a sangue caldo, cane e gatto inclusi. Abbiamo già parlato dell’infezione da E.coli nel coniglio, quindi oggi andremo a vedere cosa succede a cani e gatti.

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Infezione da E. coli nel cane e gatto: cause e sintomi

Solitamente la presenza di E.coli è benigna e benefica, ma in alcuni casi la loro presenza può provocare una patologia grave, soprattutto in cuccioli e gattini appena nati. Infatti l’infezione la si vede soprattutto nei cuccioli e gattini nelle prime settimane di vita. Solitamente i neonati assumono il colostro dalla madre durante il primo giorno dopo il parto: questo primo latte sieroso è ricco di immunoglobuline che vanno a proteggere il neonato, il cui sistema immunitario è ancora debole. Quando i neonati non assumono correttamente il colostro, sono maggiormente sensibili allo sviluppo di numerose infezioni, fra cui anche la colibacillosi.

Nel caso, poi, in cui la madre incinta venga infettata dall’E. coli, i batteri possono raggiungere i feti nell’utero, durante la nascita o anche durante l’allattamento. La colibacillosi provoca una forma di setticemia. Inoltre la colibacillosi può colpire anche i cani anziani. Aggiungete, inoltre, che la colibacillosi, associata ad altri agenti infettivi, può aggravare la gravità dell’altra malattia, come accade in caso di Parvovirosi. Fra i fattori di rischio della colibacillosi riconosciamo:

  • stato nutrizionale e di salute della madre compromesso
  • neonato che non assume correttamente il colostro
  • ambiente di nascita con scarsa igiene o affollato
  • parto difficoltoso o prolungato
  • altre malattie/infezioni concomitanti
  • mastite

Questi sono i sintomi dell’infezione da E.coli nel cane e gatto:

  • abbattimento
  • depressione
  • debolezza
  • letargia
  • disidratazione
  • anoressia
  • vomito
  • tachicardia
  • diarrea acquosa
  • ipotermia
  • cianosi

Colibacillosi nel cane e gatto: diagnosi e terapia

Soprattutto nei cuccioli e gattini, l’infezione da E.coli viene sospettata in base ai sintomi clinici e all’età di insorgenza della malattia. Questo perché, per la conferma, bisognerebbe effettuare un esame colturale prendendo campioni di sangue, urina e feci.

Per quanto riguarda la terapia, la colibacillosi è un’emergenza: i cuccioli e i gattini vanno ricoverati per effettuare una terapia intensiva. Non si può curare una forma acuta di colibacillosi a casa: si tratta di una patologia grave e anche con le opportune cure del veterinario, la prognosi rimane riservata.

La terapia prevede l’utilizzo di antibiotici a cui i Coli siano sensibili e di farmaci sintomatici, inclusa la fluidoterapia. Considerate, però, che spesso anche con la terapia, il neonato potrebbe morire rapidamente a causa del sistema immunitario non ancora ben sviluppato.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto di Eveline de Bruin da Pixabay

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