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Parassiti esterni nella cavia: i più comuni

Questi sono i principali ectoparassiti che possono infestare le cavie e causare anche forte prurito e dermatiti.

Parassiti esterni nella cavia: i più comuni

Parassiti esterni cavia – Esattamente come cani, gatti e conigli anche le cavie possono avere dei parassiti esterni. Succede spesso appena prese: se non sono stati fatti adeguati trattamenti contro gli ectoparassiti, nelle settimane successive all’adozione/acquisto della cavia potreste veder saltare fuori qualche sintomo legato agli ectoparassiti. Oppure capita dopo aver introdotto una nuova cavia, vettore di parassiti. Non escludete la presenza anche se avete la cavia in casa da parecchio tempo.

Ectoparassiti nelle cavie: i più frequenti

Il parassita esterno che si trova più spesso nelle cavie è il Trixacarus caviae, un acaro che ricorda molto il Notoedres. Il suo ciclo vitale dura 10-14 giorni, ma la particolarità di questo parassita è che può rimanere del tutto asintomatico per mesi o anni: per questo prima vi dicevo di non escludere a priori le parassitosi cutanee anche se avete in casa la cavia da anni. I sintomi arrivano dopo 3-5 settimane dal contagio, partono da collo e dorso e poi si espandono al resto del corpo:

  • prurito intenso tanto da arrivare alle crisi convulsive (come succede nei conigli con la rogna)
  • eritema
  • ulcerazioni
  • alopecia
  • lichenificazione
  • presenza di scaglie bianco-giallastre
  • autotraumatismo
  • sovrinfezioni batteriche secondarie

Spesso le cavie sono portatrici asintomatiche e solo in caso di stress, altre malattie, vecchiaia o ipovitaminosi C riacutizzano i sintomi. La diagnosi richiede raschiati cutanei, ma non sempre si riescono a trovare i parassiti. La terapia si basa sulla somministrazione o di ivermectina o di selamectina, più la cura delle infezioni secondarie. Occhio che è una zoonosi: nell’uomo provoca dermatite con prurito.

Gli altri acari che occasionalmente si trovano nelle cavie sono Sarcoptes scabiei, Notoedres muris e anche Myocoptes musculinus. Danno sempre tutti dermatiti con prurito e si trattano sempre con ivermectina.

Più rara l’infestazione dall’acaro Chriodiscoides caviae e comunque è quasi sempre asintomatico. Quando provoca sintomi come prurito forte sulla groppa con dermatite. In questo caso si può fare anche lo scotch test e la terapia è a base di piretro o ivermectina. Raro e spesso asintomatico anche il Demodex caviae che però può provocare come sintomi eritema, alopecia, prurito e croste. Lo si vede con raschiati o biopsie cutanee e la terapia si base sulla somministrazione di ivermectina.

Potreste vedere anche le pulci sulle cavie, così come anche i pidocchi: Gliricola porcelli e Gyropus ovalis. Di solito non danno sintomi, ma se ce ne sono tanti possiamo avere prurito, alopecia e croste.

Ectoparassiti nelle cavie: cosa fare?

Quando prendete una cavia nuova la prima cosa da fare è portarla dal vostro veterinario esperto in esotici: la visiterà e valuterà se ha dei parassiti, prescrivendovi anche il prodotto adatto. Se non lo avete fatto e la cavia si gratta e spelacchia tutta, allora quello che dovete fare è semplice: portatela dal veterinario per capire cosa abbia.

Ricordate poi che se una cavia ha un parassita esterno, vanno trattate tutte le cavie conviventi o con cui è venuta a contatto.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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