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Differenze tra pulci e zecche: come riconoscerle sui nostri pet

Oggi andremo a vedere quali sono le principali differenze fra pulci e zecche, come fare a distinguerle fra di loro e quali malattie possono trasmettere ai nostri cani e gatti.

Differenze tra pulci e zecche: come riconoscerle sui nostri pet

Argomento di insettologia applicata: come fare a distinguere fra una pulce e una zecca? Si tratta di una nozione importante per un proprietario di animali, in quanto sia le pulci che le zecche possono trasmettere diverse malattie ai nostri cani e gatti, per cui nell’anamnesi da fornire al proprio veterinario in caso di malattia è fondamentale ricordarsi se il cane o il gatto siano stati parassitati da pulci o zecche.

Le pulci

Le pulci sono insetti dell’ordine dei sifonatteri o afanitteri, senza ali, parassiti esterni, ematofagi, non volano, ma saltano. Le pulci che troviamo sul nostro cane o sul nostro gatto sono quasi sempre quelle appartenenti al genere Ctenocephalydes spp: a differenza dei pidocchi non sono specie-specifiche (i pidocchi del cane si contagiano solo ad altri cani, quelli del gatto ad altri gatti, quelli dell’uomo all’uomo e via dicendo), quindi la pulce non fa distinzione fra cane, gatto, coniglio, furetto o uomo. Va detto però che la specie ideale per le pulci sono i nostri pet, non certo l’uomo. Il che significa che finché c’è il cane o il gatto in casa, le pulci tenderanno a stare su di lui. Ma se spaventati dall’idea che il nostro amato pelosetto ha le pulci lo cacciamo fuori di casa, ecco che le pulci domestiche dovranno pur nutrirsi e cominceranno ad attaccare l’uomo.

Le pulci sono piccole, prive di ali, il loro esoscheletro è molto robusto: in media schiacciarle non serve ad ucciderle. Sono nere, appiattite latero lateralmente e corrono molto veloci fra il pelo dei nostri pet. Nutrendosi di sangue, le loro feci saranno nerastre. Avete presenti quei puntini neri a volte a forma di ricciolo che trovate anche in folti ammassi nel pelo del vostro cane/gatto? Quelle non sono le pulci, ma le feci delle pulci. E se ci sono loro, vuol dire che ci sono anche le pulci.

Il ciclo vitale delle pulci prevede lo stadio di uova, larva, pupa e adulto. La trasformazione da uova ad adulto varia dalle due settimane agli otto mesi, dipende anche dalla temperatura ambientale. Le pulci sono vive e vitali tutto l’anno, il che significa che non dovete sospendere gli antiparassitari esterni d’inverno: d’inverno in casa le pulci al calduccio prosperano che è una bellezza.

Curiosamente molti proprietari, quando gli chiedi se applicano regolarmente l’antiparassitario al loro cane, rispondono “Ma non ce le ha, quindi non lo metto”. Il concetto che qui sfugge alla maggior parte dei proprietari è quello della prevenzione: l’antipulci lo metti proprio per evitare che le prenda, se le avesse già prese allora non si parla più di prevenzione, bensì di cura. Sono due cose nettamente differenti.

Nel cane le pulci non portano grosse malattie (a meno di non considerare l’emobartonellosi nei soggetti splenectomizzati), a parte la DAAP, ovvero l’allergia al morso della pulce (l’allergia è data dalla saliva dalla pulce, non dalla presenza della pulce che corre felice e allegra sul cane) e la tenia Dipylidium caninum. Nel gatto le pulci, oltre alla DAAP e alla tenia, possono provocare l’emobartonellosi, grave malattia con febbre, anemia e ittero. Ecco perché è importante prevenire e non curare.

Le zecche

Le zecche non sono insetti, sono aracnidi dell’ordine acarina. Le zecche più comuni sui nostri cani sono le Ixodidae e le Dermacentor, non hanno ali, sono piatte in senso dorso ventrale, hanno quattro paia di arti e non saltano come le pulci. Grazie al rostro, mordono e si attaccano alla cute del cane o del gatto, gonfiandosi di sangue (le femmine) e trasmettendo con il morso eventuali malattie di cui possono essere portatrici.

Riconoscono lo stadio di uova, ninfa e adulto e dopo l’accoppiamento e la deposizione delle uova muoiono. Grazie al loro scudo chitinoso (assente nelle Argasidae, le cosiddette zecche molli) sono estremamente difficili da uccidere. Tendenzialmente le zecche sono presenti in primavera, estate e autunno, ma se l’inverno è mite non vi stupite di trovarle anche in questa stagione. Per il discorso prevenzione vs cura valgono le stesse cose dette per le pulci.

Mentre nel gatto le zecche di solito non trasmettono malattie (anche se le zecche a dire il vero salgono più raramente sul gatto: se trovate un gatto pieno di zecche, probabilmente sarà immunodepresso da FIV o FeLV), nel cane le zecche infette provocano una serie di malattie molto gravi: l’Ehrlichiosi, la Malattia di Lyme, la Rickettsiosi, la Piroplasmosi o Babesiosi, la febbre Q.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Pixelmaster-x

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