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Quali sono i versi di un gatto in calore?

Quali sono i versi del gatto in calore? Un miagolio ripetuto e lamentoso, emesso sia dal maschio intero (che è sempre pronto ad accoppiarsi), sia dalla femmina non sterilizzata (che essendo a ovulazione indotta rimarrà in calore fino a quando non si accoppia). Come evitarlo? Basta sterilizzare i gatti

Quali sono i versi di un gatto in calore?

Se avete avuto dei gatti interi, quindi non sterilizzati, di sicuro avrete sentito i versi di un gatto in calore. Si tratta di miagolii continui e strazianti, con vocalizzazioni anche di una certa intensità, che durano notte e giorno. E non pensiate che sia solo il gatto maschio in calore a emettere versi. Lo fa anche il gatto femmina in calore. Questo perché i gatti sono animali a ovulazione indotta. La femmina rimane in calore fino a quando non si accoppia. Il che significa miagolii per 4-5 giorni, un paio di giorni di pausa, altri 4-5 giorni di miagolii e via così dalla primavera all’autunno almeno. E considerati i cambiamenti climatici, è possibile che rimangano in calore anche per parte dell’inverno.

Versi di un gatto in calore: quali sono?

Versi calore gatti

Ora, visto che non posso descrivere a parole il suono dei versi di un gatto in calore (graficamente è qualcosa come “Miauuu, meowrr, meooo…”, ma ammetto che così rende poco l’idea e l’intensità della vocalizzazione in questione), potete guardare questo video per averne un esempio chiaro (se cercate su YouTube ne trovate tanti di video del genere, l’intensità del miagolio è variabile, ma di sicuro va avanti giorno e notte per settimane e settimane):

Fondamentalmente il primo calore del gatto maschio e il primo calore del gatto femmina arriva intorno ai 6 mesi. Ci sono gatti che possono anticiparlo anche a 4 mesi, altri, soprattutto di razza, che possono ritardarlo un po’.

Soprattutto nella femmina, il calore si manifesta, oltre che con i miagolii suddetti, anche con la gatta che si rotola e strofina a terra in maniera un po’ “smorfiosetta”. Inoltre se le si accarezza la groppa, solleva la schiena appoggiando le zampe anteriori a terra. Raramente la femmina in calore marca il territorio con l’urina, cosa che invece fa molto spesso il gatto maschio (si tratta soprattutto di una marcatura verticale).

Una cosa da ricordare è che fra i “sintomi” del calore del gatto non ci sono le perdite ematiche. Questo perché le gatte sono ad ovulazione indotta. Ciò significa anche che se vedi del sangue nelle urine del gatto o che fuoriesce dalla vulva dalla micia, non è MAI un calore. Può essere una cistite, può esserci un’avvelenamento da rodenticidi, può avere dei calcoli urinari, può avere un aborto in corso, può avere un’emometra/piometra, ma non un calore.

Cosa fare se il gatto è in calore?

L’unica cosa che puoi fare per fermare il calore di un gatto è sterilizzarlo. Non esistono rimedi naturali o tranquillanti per il calore dei gatti: è puramente una questione ormonale.

La cosa più pratica e veloce da fare è la sterilizzazione chirurgica, quindi la castrazione per il maschio e l’ovariectomia/ovaristerectomia per la femmina. Se non è possibile ricorrere alla chirurgia (i motivi sono vari: gatti riproduttori che in in futuro dovranno accoppiarsi, gatti con patologie cardiache che non sono in grado di sopportare un’anestesia), è ora registrata la possibilità di effettuare la sterilizzazione chimica con il medesimo prodotto registrato per i cani (ricordandosi che però nei gatti è possibile che subito dopo l’iniezione, si manifesti un altro calore che andrà poi diminuendo di intensità man mano che l’iniezione farà effetto).

Attenzione: la sterilizzazione chimica di cui parliamo è quella con la deslorelina, non certo le iniezioni a base di ormoni che si facevano anni fa alle gatte per bloccare il calore. Ormai quelle non si fanno più da tempo in quanto provocano tumori mammari e infezioni uterine.

Fonti:

  1. VCA Hospitals
  2. PDSA

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