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Atopia nel gatto: cause, sintomi e terapia

Oggi parliamo di atopia nel gatto, andando a vedere cause, sintomi, diagnosi, test allergici, terapia e cura.

Atopia nel gatto: cause, sintomi e terapia

Dopo aver parlato di atopia nel cane, oggi parliamo di atopia nel gatto . Con il termine di atopia o dermatite atopica solitamente si intende un’allergia di tipo I in animali che siano geneticamente predisposti verso allergeni che vengono assunti dall’ambiente o tramite inalazione o per via percutanea. Tale predisposizione è, solitamente ereditaria. Tuttavia affinché si sviluppi la malattia, oltre alla predisposizione ereditaria, sono necessari anche fattori ambientali. A differenza di quanto accade nel cane, dove la dermatite atopica si manifesta solitamente fra i 6 mesi e i tre anni di vita, raramente dopo i sei anni, nel gatto l’atopia si può manifestare per la prima volta anche fino ai 14 anni.

Atopia nel gatto: cause e sintomi

Affinché si sviluppi un’atopia nel gatto deve esserci:

  1. predisposizione ereditaria
  2. fattori ambientali (presenza degli allergeni)

Gli allergeni entrano in contatto o tramite inalazione o per via percutanea. Una volta che l’allergene entra nell’organismo, si ha l’attivazione del sistema immunitario con produzione di linfociti Th2, stimolazione dei linfociti B e produzione di IgE. Queste, a loro volta, si legano con i mastociti e con un successivo contatto con l’antigene, ecco che i mastociti degranulano rilasciando istamina, eparina e fosfolipidi. Tutto ciò crea infiammazione e sviluppo dei sintomi.

A differenza di quanto accade nel cane, nel gatto non si ha alcuna predisposizione di razza. I sintomi della dermatite atopica nel gatto sono:

  • prurito (la soglia varia: quando il gatto supera il valore soglia, ecco che si hanno i sintomi)
  • lesioni da autotraumatismo
  • infezioni batteriche secondarie
  • infezioni micotiche secondarie
  • scolorimento del mantello per via del leccamento (lo si nota soprattutto nei gatti neri dove il pelo da nero diventa rossiccio)
  • alopecia
  • escoriazioni
  • squame
  • croste
  • iperpigmentazione
  • lichenificazione
  • dermatite da Malassezia
  • otite

Per quanto concerne il prurito, nel gatto la distribuzione varia e provoca diverse sindromi:

  • dermatite miliare
  • alopecia autoindotta, simmetrica sui fianchi o sul ventre
  • granuloma eosinofilico
  • dermatite della testa e della nuca

La contestuale presenza di allergie al morso di pulce, allergie alimentari, parassitosi cutanee possono peggiorare i sintomi o non renderli responsivi alla terapia.

Atopia nel gatto: diagnosi e terapia

Per diagnosticare un’atopia nel gatto, bisogna prima escludere tutte le altre cause di prurito. Infatti si parla di diagnosi per esclusione. Quindi vuol dire effettuare un controllo preciso delle pulci (antipulci messo regolarmente tutti i mesi, non due volte l’anno), escludere altre parassitosi, effettuare una dieta privativa per escludere allergie alimentari, escludere prurito da problemi neuropatici… Una volta escluso tutto ciò, ci si può rivolgere a un veterinario dermatologo per effettuare i test allergici cutanei o effettuare i test allergici su sangue e scoprire quali siano gli allergeni coinvolti, in modo da impostare eventualmente un vaccino desensibilizzante (anche se sul gatto, a volte, si dimostra meno efficace che nel cane).

La terapia per un’atopia nel gatto richiede di agire su più fronti, più fattori si riescono a rimuovere dall’equazione e meglio è:

  • applicazione regolare di un antipulci
  • esclusione di allergie alimentari
  • controllo di infezioni batteriche, dermatiti da Malassezia e/o altre parassitosi
  • terapia comportamentale se si sospetta un prurito psicogeno
  • terapia per il dolore per le forme neuropatiche
  • ridurre gli allergeni nell’ambiente: arieggiare quotidianamente le stanze, non tenere il riscaldamento troppo alto, lavare e pulire frequentemente tappeti, copridivani, cucce…
  • farmaci per ridurre il prurito: cortisonici, ciclosporina e antistaminici (negli animali questi ultimi funzionano meno bene, si usano insieme al cortisone per ridurne i dosaggi)
  • terapia desensibilizzante
  • uso di integratori, anche a base di acidi grassi
  • bagni con prodotti specifici: molto più difficili da fare nel gatto che non nel cane

Vale la pena di ricordare, per quanto riguarda la terapia e la cura dell’atopia nel gatto, che dall’atopia in sé il gatto non guarisce: è una predisposizione genetica che nessuno potrà mai togliere. La terapia è volta a mitigare i sintomi e a migliorare la qualità della vita del micio, ma è una terapia che, probabilmente, andrà sempre fatta.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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