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Calcoli nel criceto e utilità degli integratori

Uno studio ha esaminato l'utilità di determinati integratori per prevenire le recidive dei calcoli nei criceti.

Calcoli nel criceto e utilità degli integratori

Anche i criceti possono soffrire di calcoli. Di solito parliamo di urolitiasi in cani, di calcoli nei gatti, di calcoli e sludge nei conigli, di urolitiasi nelle cavie o calcoli nei furetti, però dobbiamo considerare che anche i nostri criceti possono sviluppare forme di calcoli con annessa cistite. In questo caso grazie allo studio dal titolo “Cystolithiasis in a Syrian hamster: a different outcome”, Petrini D, Di Giuseppe M, Deli G, De Caro Carella C. Open Vet J. 2016; 6 (2): 135-8 si è visto come l’uso di determinati integratori possa aiutare nella guarigione e, soprattutto, a prevenire le recidive a breve termine.

Calcoli nel criceto: cause e sintomi

Lo studio in questione è nato da un caso clinico vero e proprio. In pratica un criceto dorato maschio di 14 mesi veniva portato a visita con i seguenti sintomi:

  • letargia
  • abbattimento
  • ematuria (presenza di sangue nelle urine)

Il veterinario provvedeva così a fare radiografie e ecografia addominale e si notava subito la presenza di un grosso calcolo in vescica. L’unica strada possibile era l’intervento chirurgico: grazie alla cistotomia ecco che si provvedeva sia a rimuovere il calcolo che a prelevare sterilmente dell’urina per farla analizzare.

Dagli esami del calcolo e delle urine emergeva un’urocoltura negativa (senza dunque la presenza di batteri e infezione concomitante) e la presenza di calcoli di ossalato di calcio. Ecco che allora come terapia di mantenimento veniva intrapresa un’integrazione con palmitoiletanolamide, glucosamina ed esperidina. A distanza di un anno, poi, il criceto continuava a non produrre ulteriori calcoli.

Calcoli nel criceto: cosa vuol dire?

E’ vero che si è trattato di un singolo caso, ma grazie ad esso si è visto che integrando l‘alimentazione del criceto con integratori come palmitoiletanolamide (PEA), glucosamina ed esperidina si possano evitare le recidive dei calcoli (in letteratura veterinaria altri studi mostrano come di solito ci si aspetti le recidive a distanza di anche pochissimi mesi). Quindi se un criceto viene operato con successo per dei calcoli vescicali, si potrebbe tranquillamente prendere in considerazione con il veterinario l’idea di provare anche la strada con queste integrazioni visto che aiutano a prevenire le recidive.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

Via | Open Veterinary Journal

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