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Come capire quando finisce il calore del cane

Come fare per capire quando è finito il calore del cane? Non sempre è semplice, anche perché solo dai classici sintomi (scolo vulvare e dimensioni della vulva) si può fare una stima, ma non si può dire esattamente quando finisce. Di sicuro, però, i cani maschi sanno esattamente quando è finita la fase estrale: se il maschio si disinteressa da un giorno all'altro della femmina, allora la fase utile per l'accoppiamento è passata

Come capire quando finisce il calore del cane

Talvolta non è facile capire quando finisce il calore del cane. Magari il proprietario vede che le perdite sono scomparse, pensa che il calore sia finito e invece la cagna è entrata nella fase di estro, quella in cui accetta il maschio e che è caratterizzata dalla scomparsa delle perdite ematiche. È importante, dunque, osservare attentamente le perdite, le dimensioni della vulva e il comportamento del cane per essere sicuri che il ciclo sia veramente finito.

Come capire quando il calore del cane è finito? Sintomi del ciclo estrale

cane allegro

Come abbiamo spiegato in precedenza, il calore del cane (calore sarebbe un termine improprio, ma è di uso comune, dunque lo utilizzeremo anche noi), si suddivide in quattro fasi:

  1. proestro: è la fase delle perdite ematiche, dura 7-10 giorni in media. La vulva aumenta notevolmente di dimensioni. Il maschio cerca la femmina, ma quest’ultima rifiuta l’accoppiamento anche mordendo il cane
  2. estro: le perdite ematiche si schiariscono fino a scomparire. È la fase dominata dagli estrogeni e in cui si ha l’ovulazione: la femmina accetta il maschio. Tuttavia a volte in alcune cagne le perdite continuano anche per tutta la fase estrale, ingannando così il proprietario che, magari, era tranquillo e che pensava che la cagna non potesse accoppiarsi fino a che ci fossero state le perdite. Molto spesso è proprio così che avvengono accoppiamenti e gravidanze indesiderate
  3. metaestro e diestro: le perdite sono ormai scomparse del tutte, l’ovulazione c’è stato e gli estrogeni lasciano il posto al progesterone. Questa fase dura 40-60 giorni in media ed è durante questa fase che la cagna può manifestare forme di gravidanza immaginaria
  4. anestro: è la fase di riposo del ciclo estrale, dura 6-12 mesi in media

Quindi il calore del cane finisce con il termine delle perdite ematiche? No, perché alla fine delle perdite si ha la fase estrale di accoppiamento. A questo punto meglio basarsi sulle dimensioni della vulva: quando la vulva torna delle dimensioni normali, ecco che il ciclo si è concluso.

A proposito: il cane ha avuto il calore qualche settimana fa, le perdite sembravano finite, ma improvvisamente ha ricominciato ad avere delle strane perdite rosso-marroncine o giallastre? Ecco, probabilmente non è un calore che si sta prolungando o che funziona a singhiozzo, potrebbero essere perdite causate da un’endometrite o da una piometra.

Come capire quando è il momento di far accoppiare il cane?

Riuscire a stabilire quando sta per finire il calore è importante non solo per evitare che il cane si accoppi accidentalmente e sviluppi una gravidanza indesiderata, ma è importante anche nel caso si voglia far accoppiare il cane per avere una cucciolata.

Per aumentare le probabilità di successo della monta si può richiedere al veterinario di procedere con diversi esami:

  • strisci vaginali: vanno ripetuti per capire quale è il momento migliore per l’accoppiamento. Un solo striscio è poco indicativo
  • dosaggio dell’LH: sarebbe utile in quanto l’ovulazione avviene circa 48 ore dopo il picco dell’LH. Solo che per poter individuare il picco bisognerebbe fare due prelievi al giorno, cosa abbastanza difficile da fare all’atto pratico
  • dosaggio del progesterone: un po’ più pratico, anche se in questo caso potrebbero essere necessari più prelievi. Quando si ha il picco dell’LH, la progesteronemia varia fra i 2,5 e i 3 ng/ml (valori leggermente variabili a seconda del laboratorio di riferimento), mentre al momento dell’ovulazione si va dai 5 ai 10 ng/ml. Il vantaggio è che si può fare il dosaggio del progesterone ogni 48 ore e non ogni 12 ore. Inoltre dal picco dell’LH al momento della monta possono passare 4 giorni, per cui si avrebbe anche il tempo di organizzarsi per bene

Ovviamente nulla vieta di abbinare strisci vaginali al dosaggio del progesterone per avere una stima ancora più precisa.

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