Petsblog Cani Coronavirus: un vaccino per gli animali domestici?

Coronavirus: un vaccino per gli animali domestici?

Un gruppo di scienziati ha proposto di somministrare il vaccino per il Coronavirus anche agli animali domestici. Ecco perché.

Coronavirus: un vaccino per gli animali domestici?

C’è un gruppo di scienziati che sostiene che bisognerebbe fare il vaccino per il Coronavirus anche agli animali domestici. Lo studio, pubblicato sulla rivista Virulence, è stato realizzato da un team di scienziati dell’Università dell’Eas Anglia (UEA), dell’Earlham Institute e dell’Università del Minnestota. La ricerca sostiene che la continua evoluzione dei virus negli animali rappresenti un rischio significativo sul lungo termine per la salute umana. E questo anche per una possibile trasmissione all’uomo in un secondo momento per eventuali mutazioni. Secondo loro, dunque, non è impensabile ipotizzare che la vaccinazione degli animali domestici possa essere utile nel bloccare la diffusione dell’infezione.

Tuttavia Cock van Ossterhout, professore di genetica evolutiva presso l’UEA e autore dell’editoriale, ha ribadito che cani e gatti possono contrarre il Sars-Cov-2, ma non possono poi trasmetterlo all’uomo.

Però, visto che non si sa cosa possa accadere in futuro con le diverse mutazioni, per lui avrebbe senso creare vaccini per gli animali domestici come forma di precauzione. E si vocifera che in Russia stiano già sperimentando in tal senso, ma ancora non si sa niente di certo. E questo per evitare che gli animali possano diventare un serbatoio.

Coronavirus e vaccino: perché non pensare a un vaccino per la FIP?

Quindi si tratterebbe di creare un vaccino per animali ex novo, non di utilizzare quelli disponibili in umana. Anche perché già non ce ne sono a sufficienza per gli esseri umani in questo momento, figuriamoci riservare delle dosi per gli animali.

Tuttavia viene spontaneo chiedersi perché, in tutti questi anni, non si siano applicati a trovare un vaccino per un altro Coronavirus, purtroppo noto a chi ha gatti. Stiamo parlando del Coronavirus responsabile della FIP, malattia mortale e contro cui i veterinari lottano inutilmente da anni.

Chissà che la spinta data dal Sars-Cov-2 non finisca con il motivare qualche azienda farmaceutica a cercare un vaccino anche per il Coronavirus che provoca la FIP, malattia che uccide ogni anno tantissimi gatti?

Coronavirus in cani e gatti: i dati epidemiologici

Via | Esquire

Foto | Pixabay

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Ogni quanto lavare il cane in estate
Salute cani

Ogni quanto lavare il cane in estate? Per stabilire la frequenza dei bagnetti per il tuo pet bisogna tenere in considerazione diversi fattori, come la lunghezza del pelo e lo stile di vita del cane. In linea di massima, un bagno ogni 2-3 mesi è sufficiente, ma un cane a pelo lungo o un quattrozampe molto attivo potrebbe richiedere qualche bagnetto extra.