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Ascessi nei furetti: cause, sintomi e terapia

Avete un furetto con un ascesso? Ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia.

Ascessi nei furetti: cause, sintomi e terapia

Dopo aver parlato di ascessi nel cane, nel gatto, nei conigli e nei criceti, oggi parliamo di ascessi nei furetti. L’ascesso è una raccolta neoformata di pus, misto a sangue, siero e cellule degenerate. Può essere provocato da batteri, funghi, parassiti o corpi estranei che si innestano nei tessuti e che provocano una risposta infiammatoria purulenta o piogranulomatosa. Andiamo dunque a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia degli ascessi nel furetto, con particolare riferimento agli ascessi cutanei.

Ascessi nei furetti: cause e sintomi

L’ascesso di solito è riempito di un materiale purulento cremoso e tecnicamente può formarsi in qualsiasi distretto del corpo. Il che vuol dire che i sintomi dipendono anche dall’organo colpito. In caso di ascesso cutaneo nel furetto i sintomi sono:

  • presenza di una massa gonfia, neoformata, dolente
  • la massa può essere arrossata
  • il furetto può leccarsi molto in quella parte
  • se presente una fistola, fuoriuscita di materiale purulento maleodorante e sanguinolento dal buco della fistola
  • la cute circostante appare arrossata e umida
  • dispnea da setticemia
  • scialorrea
  • depressione
  • febbre
  • perdita di peso
  • perdita di appetito

Ascesso nei furetti: diagnosi e terapia

La diagnosi di ascesso nel furetto avviene tramite segnalamento, anamnesi e visita clinica. Poi si provvederà a effettuare un esame citologico del nodulo per appurare la presenza di un ascesso, mentre in caso di sintomi sistemici probabilmente vi verrà consigliato di effettuare un esame completo del sangue, Rx, ecografia addominale, antibiogramma dell’ascesso ed eventuale biopsia.

La terapia dipende dalla gravità e dalla localizzazione dell’ascesso. Di sicuro verranno prescritti antibiotici sia per bocca che per uso locale, verrà richiesto di disinfettare la parte, ma in casi gravi è possibile che venga suggerito un drenaggio e courettage chirurgico. Se viene fatto un antibiogramma, l’antibiotico inizialmente prescritto potrebbe essere cambiato in base all’esito dell’esame, mentre va mantenuta terapia di sostegno in caso di sintomi sistemici.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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