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Strongili polmonari cane: ciclo, sintomi, diagnosi e terapia

Parliamo dell'infezione da strongili polmonari nel cane causata dal nematode Angiostrongylus vasorum. Ecco cause, ciclo vitale del parassita, sintomi, diagnosi e terapia.

Strongili polmonari cane: ciclo, sintomi, diagnosi e terapia

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Parliamo dell’infezione da strongili polmonari nel cane causata dal nematode Angiostrongylus vasorum. Ecco cause, ciclo vitale del parassita, sintomi, diagnosi e terapia.

Abbiamo parlato di strongili polmonari nel gatto e della troglostrongilosi felina, adesso andiamo a vedere gli strongili polmonari nel cane, con particolare riferimento a cause, ciclo vitale del parassita, sintomi, diagnosi e terapia dell’infezione da Angiostrongylus vasorum. Si tratta di una patologia polmonare sottostimata nei cani, ma un esame Baermann andrebbe fatto per sicurezza anche in tutti i cani che mostrano sintomi respiratori, specie se resistenti alle normali terapie messe in atto.

Strongili polmonari cane: cause e ciclo vitale del parassita

Gli strongili polmonari del cane sono provocati dall’Angiostrongylus vasorum, un nematode facente parte della superfamiglia Metastrongylidea. Colpisce il cane e le volpi prevalentemente. In Italia a dire il vero non è così diffusa come parassitosi, molto più probabile vedere degli strongili polmonari nei gatti che non nei cani.

Il ciclo vitale dell’Angiostrongylus vasorum è dixenico, abbastanza complicato. Il parassita adulto vive nel ventricolo destro, nell’arteria polmonare e nelle sue diramazioni (come fa, fra l’altro, anche la Dirofilaria immitis della filariosi cardiopolmonare). Le femmine adulte depongono uova che tramite il sangue arrivano ai capillari polmonari. Qui le uova si schiudono e escono le larve L1. Queste entrano nelle pareti vasali e alveolari, le attraversano e con la tosse arrivano in faringe. Qui vengono deglutite, ingerite e espulse tramite le feci.

Le feci vengono ingerite dagli ospiti intermedi obbligati, solitamente gasteropodi appartenenti ai generi Helicella, Succinea, Subulina, Biomphalaria. Negli ospiti intermedi le larve si trasformano in L3. A sua volta l’ospite finale, cani e volpi, si infesta mangiando il gasteropode contenente le L3. Queste larve entrano nelle pareti del tratto gastrointestinale, migrano attraverso i linfonodi mesenterici fino al fegato e alle arterie polmonari e qui diventano adulti.

Gli ospiti definitivi non trattati rimangono infestanti e continuano ad eliminare larve.

Strongili polmonari cane: sintomi

I sintomi degli strongili polmonari nel cane sono:

  • intolleranza all’esercizio fisico
  • tosse
  • dispnea
  • deficit della coagulazione (sanguinamenti, ematomi…)
  • CID
  • sintomi neurologici da ipossia cerebrale per insufficienza cardiaca cronica o larve a livello cerebrale
  • talvolta localizzazione delle larve nell’occhio o nell’arteria femorale
  • insufficienza cardiaca destra

Strongili polmonari cane: diagnosi e terapia

A seguito di visita clinica e anamnesi, il veterinario potrebbe proporvi esami del sangue completi, radiografie (inizialmente pattern interstiziale, poi alveolare e infine formazione di noduli) e test di Baermann per l’evidenziazione delle larve.

La terapia per gli strongili polmonari del cane varia, sono state usate diverse molecole. Oltre alla terapia di sostegno e sintomatica (antibiotici, cortisonici, mucolitici, broncodilatatori e ossigeno), sono stati usati levamisolo, mebendazolo, fenbendazolo e ivermectina.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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