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Vescica natatoria nei pesci: a cosa serve e funzionamento

Qual è il significato della vescica natatoria nei pesci? A cosa serve? Come funziona?

Vescica natatoria nei pesci: a cosa serve e funzionamento

Un organo fondamentale, tipico dell’anatomia dei pesci, è senza dubbio la vescica natatoria. Organo ben conosciuto agli appassionati di acquariofilia, potrebbe non esserlo altrettanto per chi si approccia al mondo dei pesci per la prima volta. La vescica natatoria, in pratica, sfrutta il principio di Archimede per permettere al pesce di nuotare senza consumare troppe energie: riempiendosi e svuotandosi, fa sì che il pesce possa muoversi in verticale senza effettivamente dover nuotare e quindi risparmiando energie.

Se vedete il vostro pesce rosso nuotare storto, stare sempre sul fondo o galleggiare a pancia in su, è possibile che, fra le tante cause, vi sia anche una malattia o una ferita alla vescica natatoria.

Che cos’è la vescica natatoria nei pesci?

La vescica natatoria dei pesci è un organo idrostatico, noto anche come pneumatocisti. Si trova dorsalmente all’intestino, subito sotto la colonna vertebrale e talvolta si estende così tanto da arrivare a toccare testa e regione della coda. Dotata di diverticoli ciechi, la vescica natatoria ha la forma di un sacco.

La parete interna della vescica natatoria è rivestita da epitelio, rinforzato a sua volta da tessuto connettivale e fibre muscolari. A volte presenta delle calcificazione e l’interno può essere singolo o suddiviso in camere.

Tecnicamente origina da un’estroflessione dorsale dell’intestino faringeo: in alcuni pesci i due organi rimangono in comunicazione, in altri no.

Come funziona la vescica natatoria dei pesci?

Nella vescica natatoria dei pesci è contenuto un gas che è formato da una miscela di ossigeno, azoto e anidride carbonica. La sua funzione è idrostatica: percepisce le differenze di pressione in acqua e reagisce ad esse. In alcuni pesci, poi, ha anche funzione respiratoria, sostituendo temporaneamente quella delle branchie in caso di necessità e permette ad alcuni pesci di produrre suoni.

Gonfiandosi e sgonfiandosi di questo gas, il pesce può galleggiare in superficie o andare più in profondità, verticalmente, in modo da risparmiare energie per il nuoto. Il che spiega perché, in corso di patologie della vescica natatoria, il pesce manifesti delle difficoltà nel nuoto e nel galleggiamento.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

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