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Perché non bisogna mai lasciare i bambini da soli con i cani

Alla luce dei recenti fatti, è bene ribadire ancora una volta perché non bisogna MAI lasciare i bambini da soli con i cani.

Perché non bisogna mai lasciare i bambini da soli con i cani

Bambini e cani – Purtroppo dobbiamo spiegare nuovamente perché non bisogna MAI, MAI, MAI lasciare da soli i bambini con i cani. Abbiamo tutti negli occhi la tragedia di Brescia: Victoria, una bimba di 14 mesi, è stata uccisa dai cani di famiglia, due PitBull. Dalle prime ricostruzioni, la bimba era sotto la custodia del nonno. Sfuggita alla sua attenzione, la piccola si è avventurata in giardino e qui i due cani di famiglia l’hanno aggredita e sbranata. A nulla è valso l’intervento del nonno, accorso subito a seguito delle grida della piccola. La bimba non ce l’ha fatta ed è morta poco dopo essere arrivata in ospedale, il nonno è sotto shock e la madre, saputa la notizia e tornata subito a casa, ha avuto un malore. Secondo le interviste fatte ai vicini di casa, i due cani non erano nuovi ad aggressioni rivolte soprattutto ad altri cani e pare che il padre fosse l’unico in grado di gestirli, solo che in questi giorni era assente da casa in quanto in cerca di lavoro in Germania.

Mai lasciare bambini e cani da soli

Il problema è ampio, ma dobbiamo trarre un insegnamento da quanto è accaduto. Dobbiamo farlo perché questa non è la prima vicenda del genere e purtroppo non sarà certo l’ultima, di casi del genere se ne sente parlare con eccessiva frequenza.

Quando si ha un cane, non importa di che taglia sia, non importa la razza, non importa se è il cane più bravo sulla faccia della Terra, non va mai lasciato da solo con i bambini. I bambini, soprattutto quelli piccoli, possono essere visti come delle prede e anche se si è cresciuti insieme, non è detto che di punto in bianco nella mente del cane non scatti l’istinto predatorio. Anche se non ha mai fatto nulla, se ha sempre giocato coi bambini, se li adora, li lecca, li difende, non sai mai quando quell’istinto prende il sopravvento.

C’è poi il discorso dell’errata comunicazione col cane, dell’eccessiva antropomorfizzazione. Due umani si abbracciano e vuol dire che si vogliono bene. Allora abbraccio il cane per dirgli che gli voglio bene. Ma abbracciare il cane per lui potrebbe voler dire invadere il suo spazio, essere un gesto di dominanza e lui potrebbe reagire di conseguenza.

Anche gesticolare, parlare a voce alta come spesso fanno i bambini è una cosa che infastidisce molti cani. Che magari finché ci siamo noi non reagisce o noi li blocchiamo anche inconsciamente, ma quando non ci siamo chi può dire come reagirà il cane? A volte non è neanche detto che il cane reagisca con aggressività. Immaginate un bambino piccolo accanto a un grosso Rottweiler, le loro teste sono vicine. Il cane si gira a bocca spalancata magari non per aggredire, semplicemente sta ansimando per il caldo o sta sbadigliando, ma la testa del bambino si trova nella traiettoria dei denti affilati: un adulto si scansa, un bambino no e può risultarne una ferita anche grave, del tutto involontaria.

Tutto questo, poi, si aggrava tanto più è grande la taglia del cane e quanto più il cane ha già manifestato comportamenti aggressivi o predatori. Un Chihuahua può aggredire tanto quanto un PitBull: solo che dovete considerare che i danni che può fare un Chihuahua non sono niente di paragonabile a ciò che può fare un PitBull.

Cosa fare?

Pensare ed essere responsabili, cosa che purtroppo molti italiani si scordano di fare e di essere. Ho un bambino piccolo? Non lo lascio mai neanche per cinque secondi da solo con il cane, anche se il cane è di piccola taglia o bravissimo. Ci deve sempre essere un adulto responsabile insieme, pronto ad intervenire se qualcosa va storto. Il che vuol dire anche assicurarsi che il bambino non sfugga alla vista e possa finire nell’area riservata ai cani.

In secondo luogo, bisogna educare i cani. Ho due cani che riesco a gestire solo io, che nessun altro membro della famiglia riesce a gestire, che hanno già aggredito altri cani o, peggio, altre persone? Allora non aspetto che arrivi la tragedia prima di intervenire, lo so da prima che i cani sono così, chiamo un educatore, un addestratore, un veterinario comportamentalista, accetto il fatto che con i miei metodi educativi non sono riuscito a combinare nulla e chiedo aiuto e mi faccio aiutare a risolvere la situazione, prima che ci scappi la tragedia.

In terzo luogo non sarebbe poi così sbagliato istituire quel famoso patentino per cani, direi a questo punto di renderlo obbligatorio per tutti coloro che decidono di dividere la propria vita con un cane. Questa volta sono stati due PitBull, ma in giro si vedono anche Labrador aggressivi, piccoli terrier che mordono tutto e tutti, proprietari trascinati da cani che non sono palesemente in grado di gestire, neofiti con cani di grossa taglia che non sanno neanche da che parte si tengono… bisogna responsabilizzare maggiormente i proprietari di cani convinti che tanto a loro non succederà mai nulla… fino a quando la tragedia non bussa alla porta di casa.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | uriel1998

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