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Il pomodoro fa male ai cani?

Il pomodoro può essere inserito nella dieta del cane? È questo il dubbio che spesso assale i proprietari, anche date le informazioni contrastanti che si trovano in Rete. L'ortaggio contiene una sostanza tossica, la solanina, tuttavia il rischio è molto ridotto se si scelgono esemplari maturi, privati dalla buccia e ben cotti. Bisogna però vagliare con il proprio veterinario l'opportunità di inserire il pomodoro nella dieta canina e, in ogni caso, solo saltuariamente.

Il pomodoro fa male ai cani?

Fonte immagine: Unsplash

Il pomodoro fa male ai cani? È una delle domande che più frequentemente i proprietari di questi quadrupedi pongono ai loro veterinari, spesso a causa di allarmismi diffusi tramite i social network. Cercando online informazioni sulla possibile introduzione di questo ortaggio nella dieta degli amici a quattro zampe, infatti, si trovano informazioni assai contrastanti: tra chi ne ammette un consumo moderato, e chi invece ne sconsiglia totalmente il ricorso, la confusione regna sovrana. Come orientarsi?

Affinché sia equilibrato e benefico per il cane, il suo regime alimentare dovrà essere sempre concordato con il proprio veterinario di fiducia. È infatti necessario assicurare che l’animale consumi tutti i principi nutritivi di cui ha bisogno, anche in relazione all’età, alla razza e alla sua stazza. Per questa ragione, prima di inserire il pomodoro o altri ingredienti nella dieta, il consulto con l’esperto rimane indispensabile.

Il pomodoro fa male ai cani?

Come già accennato, sulla possibile introduzione del pomodoro nella dieta per cani vi sono opinioni assai contrastanti. Al centro del dibattito tra favorevoli e contrari, vi è innanzitutto la solanina: un alcaloide tossico presente in molte specie di Solanacee, come appunto il pomodoro e le patate.

Di norma, la solanina è tossica per la gran parte delle specie animali, compresi gli umani. Tuttavia, nei comuni ortaggi impiegati in cucina le quantità sono talmente ridotte che, fatta eccezione per ipersensibilità personali, è davvero raro subirne gli effetti. Questo spiega perché il pomodoro non sia solo uno degli ingredienti più diffusi nelle diete umane di tutto il mondo, ma anche un vero e proprio cardine di cucine come quella mediterranea. Ma vale lo stesso anche per i cani?

In linea generale, i cani sembrano essere più sensibili alla solanina rispetto agli umani e, per questa ragione, per manifestare effetti avversi bastano dosi minori. È però utile sapere che, per quanto riguarda proprio i pomodori, la solanina si concentra soprattutto nelle parti verdi della pianta e nella buccia. Di conseguenza, gli ortaggi ben maturi e rossi, privati della loro buccia e possibilmente cotti rappresentano di certo un rischio minore per gli amici a quattro zampe.

I cani possono mangiare i pomodori?

Pomodori

Viste le precedenti considerazioni, i cani possono mangiare pomodori, purché privati della loro buccia, maturi e ben cotti? La risposta non è così scontata come si potrebbe pensare. L’American Kennel Club, ad esempio, conferma la possibilità di inserire questi vegetali nella dieta del cane, tuttavia solo saltuariamente allo scopo di rendere più appetitosa – o semplicemente variare – la dieta quotidiana.

Sempre per l’American Kennel Club, in piccole dosi il pomodoro potrebbe anche apportare principi nutritivi utili per il quadrupede – dalla vitamina C al potassio, dalla vitamina K al licopene – ma è sempre necessario soppesare con attenzione se i benefici superino i rischi. Anche perché tutti questi nutrienti possono essere ricavati anche da altre fonti alimentari, senza però imbattersi nella solanina. Ancora, gli esperti Oltreoceano sottolineano che il pomodoro potrebbe rappresentare una buona fonte di fibre.

Sempre dopo aver consultato il veterinario, il consiglio è quello di fornire piccole porzioni di pomodoro – possibilmente cotto – solo occasionalmente al cane, come modo per rendere un pasto quotidiano più gustoso o, ancora, come strategia per stimolare esemplari inappetenti.

Pomodoro e i cani: altri fattori da considerare

Il dibattito sul pomodoro nell’alimentazione canina non si limita, come facile intuire, alla sola presenza della solanina. Come già visto, il problema della solanina può infatti essere ampiamente contenuto evitando di offrire al quadrupede ortaggi non ancora maturi, con buccia e parti verdi ben evidenti, e cuocendo preventivamente tutto. In realtà, spesso le problematiche legate ai pomodori derivano da altre questioni:

  • Difficoltà di digestione: come qualsiasi alimento nuovo introdotto nella dieta del cane, anche il pomodoro potrebbe determinare problemi di digestione, con appesantimento a livello dello stomaco, anche data la sua componente acquosa;
  • Quantità: poiché i cani dimostrano di gradire questo alimento, i proprietari sono spesso erroneamente portati a offrirlo all’animale con una certa costanza, in grandi quantità. Oltre appunto al rischio di determinare disturbi digestivi, si rischia di alterare l’equilibrio nutrizionale dell’animale: per quanto gradito, sotto il profilo nutrizionale sono altri i cibi indispensabili per il benessere del quadrupede. Il pomodoro – o anche la salsa – deve essere quindi considerata una semplice scelta occasionale, magari per stimolare il palato di un esemplare annoiato dalla solita dieta o, ancora, per quei periodi in cui è necessario integrare più fibre nell’alimentazione.

In definitiva, vale il consiglio già fornito: prima di variare l’alimentazione canina, è sempre necessario confrontarsi con il veterinario di fiducia.

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