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Endocardite infettiva nel gatto: cause, sintomi e terapie

Oggi andremo a vedere cause, sintomi, diagnosi e terapia dell'endocardite infettiva del gatto.

Endocardite infettiva nel gatto: cause, sintomi e terapie

Con il termine di endocardite, in medicina si intende un processo infiammatorio a carico dell’endocardio, il tessuto che ricopre le cavità cardiache e le valvole cardiache. Nell’endocardite sono soprattutto le valvole ad essere colpite. L’endocardite può essere infettiva o non infettiva. Nel primo caso, la causa solitamente è batterica, anche se esistono anche forme virali o micotiche, ma sono assai rare. Grazie allo studio dal titolo “Infective endocarditis in 13 cats”, Palerme JS, Jones AE, Ward JL, Balakrishnan N, Linder KE, Breitschwerdt EB, Keene BW. J Vet Cardiol. 2016 Jun 6, andremo a scoprire qualcosa di più sui sintomi dell’endocardite batterica nel gatto.

Endocardite batterica nei gatti: cause e sintomi

Lo studio in questione è stato uno studio retrospettivo, quindi sono state esaminate le cartelle cliniche di gatti in cui c’era stata una diagnosi di certezza di endocardite infettiva. Innanzitutto non è una patologia così frequente, ma capita talvolta di osservarla nei gatti (e nei cani: nei cani ricordiamo le forme di endocardite infettiva legate a batteri provenienti da bocche piene di tartaro e piorrea).

L’endocardite infettiva di solito colpisce gatti anziani, in media intorno ai nove anni, ma la si può vedere anche in gatti più giovani e più anziani. Non c’è alcuna predisposizione di sesso o razza.

I sintomi di endocardite batterica nel gatto sono:

  • dispnea
  • problemi locomotori
  • insufficienza cardiaca congestizia

Una particolarità dell’endocardite batterica nel gatto è che, a differenza di quanto accade nel cane, quasi sempre sono presenti anche segni di tromboembolismo. I gatti con endocardite infettiva manifestano sintomi tipici dell’insufficienza e scompenso cardiaco e disturbi locomotori, provocati dal tromboembolismo e da una forma di artrite infiammatoria secondaria.

Endocardite batterica nei gatti: diagnosi e terapia

La diagnosi di endocardite infettiva nei gatti prevede, oltre alla visita clinica, anche esami del sangue ed ecocardiografia. Il problema, però, è che, di solito, quando il gatto viene portato a visita e viene fatta la diagnosi, la malattia è in uno stadio così avanzato che, anche applicando le opportune terapie volte a:

  • correggere lo scompenso cardiaco
  • risolvere il tromboembolismo
  • risolvere l’infezione batterica in corso
  • sostenere l’organismo

la prognosi rimane comunque infausta. Questo significa che al momento della visita e della diagnosi, quasi sempre il gatto è in uno stadio così avanzato della malattia che anche le terapie non riusciranno a fare nulla. E, in effetti, si parla di prognosi infausta, con un tempo di sopravvivenza medio di soli 30 giorni dal momento della diagnosi.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | Pixabay

Via | Journal of Veterinary Cardiology

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