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Riso soffiato per cani, quando darlo

Riso soffiato sì o riso soffiato no? A molti proprietari piace, a molti nutrizionisti veterinari non tanto.

Riso soffiato per cani, quando darlo

Riso soffiato per cani: sì o no? E’ l’eterno dilemma di chi vuole fare un’alimentazione casalinga al cane. Alimento molto gettonato dai proprietari di cani, non sempre è ben visto da veterinari e nutrizionisti veterinari che preparano diete casalinghe ad hoc per i cani. Andiamo dunque a vedere perché c’è tutto questo scetticismo sull’utilizzo del riso soffiato per cani.

Riso soffiato per cani: perché piace ai proprietari?

Come dicevamo, ai proprietari di cani il riso soffiato piace molto. E questo accade fondamentalmente per due motivi:

  1. non richiede cottura: è pratico e veloce da somministrare, basta che lo inumidisci un po’, lo mescoli con carne e verdure e hai la ciotola pronta senza bisogno di stare a cucinare pasta o riso
  2. c’è scritto che è vitaminizzato: la maggior parte del riso soffiato per cani in commercio riporta una dicitura che indica che è vitaminizzato, ricco di vitamine e minerali. A questo proposito sappiamo bene che una mossa commerciale atta a far apparire al meglio un determinato prodotto è quella di aggiungere la scritta “Arricchito con…”: se è arricchito, allora vuol dire che è ancora migliore, giusto?

Riso soffiato per cani: inserirlo o no nella dieta?

Il problema del riso soffiato per cani e del motivo per cui molti nutrizionisti preferiscono sostituirlo con altre fonti di carboidrati è di diverso tipo. Prima di tutto il riso soffiato ha un alto indice glicemico, ancora di più del riso normale.

Sappiamo che gli alimenti con alto indice glicemico produce un alto picco di glucosio dopo il loro consumo, il che vuol dire un maggior lavoro del pancreas e maggior rilascio di insulina. Inoltre alimenti con alto indice glicemico tendono a saziare di meno e per periodo di tempo più brevi (motivo per cui quando mangiamo il riso, tendiamo ad avere fame dopo poche ore). Tuttavia il riso soffiato è un alimento voluminoso, per cui sul momento sembra saziare maggiormente il cane, ma visto il suo alto indice glicemico, il cane tenderà ad avere fame più velocemente.

Aggiungiamoci che il fatto che sia necessario integrarli e addizionarli con vitamine, potrebbe indicare il fatto che di base non è un alimento particolarmente ricco di vitamine e minerali, motivo per cui è necessario aggiungerli in un secondo momento.

Tuttavia è ricchissimo di amidi: se è vero che una certa dose di carboidrati e amidi al cane va data, è anche vero che, purtroppo, molti proprietari per risparmiare esagerano con la quantità di riso soffiato (che costa di meno) e lesinano sulla quantità di carne (che costa di più), il che genera solitamente razioni sbilanciate.

Inoltre il riso soffiato non va aggiunto a crocchette o scatolette che sono già bilanciate di loro: aggiungendolo, infatti, sbilanciano la razione a favore dei carboidrati. Che è la stessa cosa che succede quando aggiungiamo solo carne alle crocchette: sbilanciamo la razione a favore delle proteine.

Foto | Pixabay

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