Osmolarità plasmatica: a cosa serve questo esame?
Avete fatto gli esami del sangue e c’è anche l’osmolarità del plasma? Ecco cosa indica questo valore che potreste trovare nelle analisi.
Avete fatto gli esami del sangue e c’è anche l’osmolarità del plasma? Ecco cosa indica questo valore che potreste trovare nelle analisi.
Dieta, cortisonici e antibiotici sembrano essere la cura migliore per le varie forme di enteropatia cronica nel cane e gatto.
Fra le malattie genetiche dei gatti, ricordiamo anche una forma di Spasticità del Devon Rex. Ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia.
C’è differenza fra malattia genetica, ereditaria e congenita? Certo che sì, non sono sinonimi. Anche se non si escludono a vicenda.
Cosa fare quando il gatto si frattura una zampa? La frattura del bacino e la frattura del femore richiedono cure diverse?
Scopri quali sono le 5 cose che ogni veterinario vorrebbe che tu sapessi, per essere un padroncino davvero attento alle necessità del tuo pet
Se il gattino ha la pancia gonfia, è importante per prima cosa portarlo dal veterinario. Questo perché le cause potrebbero essere molte: da una scorretta gestione delle abitudini alimentari del piccolo felino, a malattie più gravi, come la fip.
Conoscete il Munchkin? E’ definito anche il gatto bassotto. Ma qual è il suo aspetto e il suo carattere? E quanto costa un gattino?
Perché spesso gli uccelli in cattività muoiono all’improvviso? Cosa fare? Ecco alcune cause di morte improvvisa nei canarini e volatili.
Quali sono le cause per cui si sviluppano gli ascessi sottocutanei nel coniglio? Che sintomi danno e dove si formano? E qual è la cura?
Qual è il carattere del Border Collie? E come si comporta dal veterinario?
Vediamo cause, sintomi, prioni interessati e cura dell’encefalopatia spongiforme felina (fa parte delle TSE).
Gli antibiotici sono farmaci che uccidono o inibiscono la crescita dei batteri e vengono somministrati per via orale o parenterale per trattare le infezioni batteriche anche nei cani e nei gatti. Tuttavia, l’uso eccessivo o improprio degli antibiotici può portare a problemi e a effetti collaterali indesiderati. In questo articolo vengono esplorati l’uso degli antibiotici nei cani e nei gatti, fornendo informazioni su come utilizzarli in modo sicuro ed efficace.
La Parvovirosi canina è una patologia potenzialmente mortale, causata dal Parvovirus Canino (CPV), che colpisce soprattutto cuccioli e cani non vaccinati. Si trasmette attraverso il contatto con feci o oggetti contaminati dal virus. I sintomi sono: vomito, diarrea, febbre, perdita di peso, disidratazione e leucopenia. La guarigione dipende dalla tempestività della diagnosi e della cura. La prevenzione si basa sul vaccino e sul mantenimento di un ambiente igienico.
Il gatto può mostrare segni di malessere attraverso comportamenti come fare “il pane” o le fusa continuamente, debolezza degli arti posteriori, difficoltà a camminare o saltare, gonfiore o dolore addominale, apatia o mancanza di interesse per il cibo. Se noti un cambiamento significativo nel comportamento o nell’appetito del tuo gatto, portalo dal veterinario il prima possibile.
Il cortisone può causare effetti collaterali ai cani e ai gatti dopo trattamenti prolungati, soprattutto in caso di alti dosaggi. In più, si possono avere effetti collaterali quando si sospende di colpo la terapia. Tra gli effetti collaterali più comuni del cortisone nei cani e nei gatti, troviamo: poliuria, polidipsia, polifagia, insufficienza surrenalica acuta, diabete mellito, aumento della produzione di urea, tendenza alle fratture spontanee, pancreatite acuta.